PESCARA

Preso a calci e pugni, per l'aggressione omofoba arriva la condanna a 1 anno

Oltre la pena, il 30enne dovrà a risarcire le parti civili con 5mila euro a favore dell'aggredito e 500 a favore di Arci

PESCARA. Calci e pugni per una aggressione omofoba a Pescara, un anno di reclusione e pagamento delle spese processuali: è la sentenza di condanna per Lorenzo Di Flaviano, all'epoca 25enne. Per l'Arci si tratta di una "buona notizia dagli uffici di giustizia pescaresi a chiusura della vicenda dell'aggressione di esplicita matrice fascista, squadrista e omofoba del 2017 ai danni di frequentatori del circolo Arci Scum di Pescara Vecchia".

La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico Francesco Marino su richiesta del pm Salvatore Campochiaro. "Il condannato - fa sapere sempre l'Arci - dovrà a risarcire le parti civili con 5mila euro a favore dell'aggredito e 500 a favore di Arci. Condannato altresì Di Flaviano a rifondere alle parti civili le spese da loro sostenute per euro 3.420 per ciascuna parte civile".

Nella nota vengono sommariamente ricostruiti i fatti del maggio 2017, a cui seguirono due arresti nell'agosto dello stesso anno da parte della Digos: le vittime furono aggredite improvvisamente "con la motivazione di essere, gli aggressori, "fascisti e razzisti", allusiva alla circostanza che l'aggredito si presentava quale frequentatore del Circolo Arci "Scumm", all'esterno del quale campeggiava la scritta in inglese, dal seguente tenore: "Se sei razzista, sessista, omofobo non entrare"".

"La condanna costituisce una vittoria per l'intera società e per i diritti di ogni cittadino ed essere umano. Peccato dover constatare che, poco tempo dopo la vicenda, la giunta comunale di Pescara (di centrodestra) approvò un project financing per la riqualificazione degli impianti sportivi di Colle Breccia presentato da una società di cui è co-titolare il picchiatore sotto processo, il quale, inoltre risulta essere stato anche assunto nella segreteria della Presidenza del consiglio regionale dell'Abruzzo", chiude l'Arci.

«La sentenza di condanna per Lorenzo Di Flaviano per un'aggressione di matrice fascista, squadrista e omofoba è una buona notizia. Oggi al momento della sua emissione ero al Palazzo di giustizia di Pescara per portare la vicinanza del Partito Democratico abruzzese all'Arci e naturalmente alla persona che ne è stata vittima»: lo dichiara Michele Fina, segretario del Pd Abruzzo e senatore eletto. «Non si abbassi la guardia, nemmeno per un istante, il fascismo, l'omofobia, l'intolleranza in generale - prosegue Fina - vanno combattuti con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione, da quelli civili e culturali fino a quelli giudiziari. La salute e la vitalità del nostro tessuto democratico si misurano anche dalla capacità di reagirvi, senza indugio».