Preso a cazzotti in testa, ragazzo è grave
Misteriosa aggressione nella notte a Popoli, 21enne trasferito a Pescara e operato. I carabinieri cercano testimoni
POPOLI. Sono ancora sconosciuti gli autori e le cause del pestaggio che l’altra notte si è verificato a Popoli, in un vicolo nei pressi dello stabilimento termale.
La vittima è un 21enne che vive in città e adesso, a seguito di quella scarica di botte, si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Pescara.
Ieri, una volta arrivato, è stato sottoposto a un lungo intervento chirurgico, andato avanti per ben sei ore, finalizzato proprio a rimediare ai gravi traumi alla testa provocati dalla brutale aggressione.
Dopo l’operazione i medici hanno scelto la strada del coma farmacologico, cioè un coma indotto, e solo nelle prossime ore o forse nei prossimi giorni si saprà qualcosa di più sulle sue condizioni. Sono poche, al momento, le informazioni che trapelano sull’accaduto.
E per capire come siano andate le cose sono al lavoro i carabinieri di Popoli, coordinati dal capitano Antonio Di Cristofaro, che stanno cercando di risalire a chi si sia avventato sul giovane colpendolo alla testa in maniera così brutale e quali siano stati i motivi che hanno generato un tale accanimento.
Ci si interroga sulle compagnie del 21enne, l’altra notte, si cercano testimoni - che al momento non ci sono - e si attende di raccogliere la testimonianza della vittima, che arriverà solo nel momento in cui si sarà ripreso. La sua ricostruzione sarà preziosa e nelle ore successive al fatto non è stato possibile raccoglierla perché il giovane ha perso i sensi. Il 21enne, che è disoccupato, sarebbe tornato a casa con le sue gambe, verso le 2, ed è stata la madre – stando a una primissima ricostruzione dei carabinieri – a soccorrerlo e a portarlo in ospedale, a Popoli. Da lì il ferito è stato trasferito a Pescara, considerate le sue condizioni e, una volta arrivato all’ospedale civile di Pescara, eseguiti gli accertamenti, si è proceduto all’intervento.
Non sembrano esserci testimoni in grado di fare luce su questo episodio ma è verosimile che qualcuno, tra le sue conoscenze e le sue frequentazioni, possa sapere qualcosa e fornire la chiave di lettura giusta per interpretare l’aggressione. I militari dell’Arma hanno rivolto tutte le attenzioni sui coetanei del 21enne, alla ricerca di una risposta precisa o comunque di indicazioni che potrebbero rivelarsi preziose.
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