Processo Ciclone, Cantagallo: un complotto contro di me
La tesi difensiva dell'ex sindaco di Montesilvano accende lo scontro con l'accusa: "Questa è un'offesa alla procura". In aula i nuovi elementi portati dalla polizia che confutano le accuse di Cantagallo contro l'ex capo della mobile Zupo
PESCARA. "Un complotto contro Cantagallo" . È questa la tesi sostenuta dall'avvocato dell'ex sindaco Pd di Montesilvano, Giuliano Milia, durante la nuova udienza del processo Ciclone in corso questa mattina nel tribunale Pescara. Una frase che ha acceso lo scontro tra accusa e difesa.
Il pm Gennaro Varone ha replicato così: "Dite sempre che c'è un complotto. Un complotto al processo Ciclone, un altro al processo sull'ex Ferrigno, un complotto del processo D'Alfonso. E' un'offesa contro la procura e contro gli investigatori". Milia non è rimasto in silenzio: "Bisogna avere la volontà di accettarlo il complotto".
In aula è tornato a prendere la parola anche l'ex sindaco Cantagallo che ha detto: "Non sono un bugiardo", così ha risposto Cantagallo ai nuovi elementi prodotti dalla squadra mobile - foto e intercettazioni telefoniche - che smentiscono il suo racconto reso in una dichiarazione spontanea durante l'udienza dello scorso 7 dicembre, un monologo di accuse lungo 43 minuti contro l'ex capo della squadra mobile Nicola Zupo.
Il pm Gennaro Varone ha replicato così: "Dite sempre che c'è un complotto. Un complotto al processo Ciclone, un altro al processo sull'ex Ferrigno, un complotto del processo D'Alfonso. E' un'offesa contro la procura e contro gli investigatori". Milia non è rimasto in silenzio: "Bisogna avere la volontà di accettarlo il complotto".
In aula è tornato a prendere la parola anche l'ex sindaco Cantagallo che ha detto: "Non sono un bugiardo", così ha risposto Cantagallo ai nuovi elementi prodotti dalla squadra mobile - foto e intercettazioni telefoniche - che smentiscono il suo racconto reso in una dichiarazione spontanea durante l'udienza dello scorso 7 dicembre, un monologo di accuse lungo 43 minuti contro l'ex capo della squadra mobile Nicola Zupo.
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