PESCARA
Processo Ruby-ter, slitta l'udienza con Miriam Loddo
L'ex "meteorina" abruzzese davanti al gup per falsa testimonianza: tra gli imputati c'è anche Berlusconi
PESCARA. Rinviato al 13 luglio, per l'astensione proclamata dagli avvocati penalisti contro la riforma del Governo, l'udienza preliminare sulla richiesta di rinvio a giudizio di Miriam Loddo, l'ex meteorinà abruzzese accusata di falsa testimonianza nell'ambito del processo Ruby Ter, che vede imputato Silvio Berlusconi, insieme ad altre 30 persone, con l'accusa di corruzione in atti giudiziari. Il caso di Miriam Loddo è approdato davanti al gup del tribunale di Pescara, Antonella Di Carlo, dopo che il gup del tribunale di Milano, Laura Marchiondelli, ha spacchettato il procedimento: la maggior parte degli imputati resta a Milano, mentre altre posizioni, che vedono sempre l'ex premier nelle vesti di imputato, sono state trasferite a Torino, Pescara, Treviso, Roma, Siena e Monza. La vicenda riguarda la presunta corruzione di testimoni del processo Ruby, finalizzata ad ottenere false testimonianze in favore di Berlusconi. Quanto alla posizione di Miriam Loddo, la giovane abruzzese ha sostenuto che la sera in cui Ruby venne rilasciata dalla questura di Milano e affidata alla consigliera regionale Nicole Minetti, anche lei era presente. Il procuratore aggiunto di Milano, Ilda Boccassini, ha contestato la circostanza, accusandola di falsa testimonianza.