Professore indagato Il pm: esami venduti per pagare i debiti

Panzone accusato di corruzione: ha preso 10 mila euro dal sindaco di Manfredonia e da un imprenditore pugliese

PESCARA. «Esami in cambio di vantaggi patrimoniali»: il nome di Luigi Panzone, docente associato alla facoltà di Scienze manageriali, torna a distanza di quasi un anno, sul registro degli indagati perché, per l’accusa, avrebbe favorito due studenti-lavoratori nel superamento dell’esame ricevendo in cambio una cifra che si aggirerebbe sui 10 mila euro.

«Esami comprati». Panzone, esperto di finanza e docente di Economia degli intermediari finanziari, avrebbe permesso di superare il suo esame a pieni voti al sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi di 43 anni e all’imprenditore della Provincia di Foggia Michele D’Alba, ambedue indagati e studenti alla D’Annunzio in cui frequentano il corso di laurea part-time, quello serale per i lavoratori. Per Panzone, 55 anni di Pianella, le accuse sono di corruzione, falso e abuso mentre per il sindaco il pm Valentina D’Agostino ipotizza anche il peculato perché il primo cittadino avrebbe raggiunto Pescara con la macchina del Comune.

Segnalazione da uno studente. Sarebbe stato uno studente a raccontare agli inquirenti di essere stato avvicinato dal docente con la promessa di una facilitazione per l’esame. Lo studente non avrebbe accettato e si sarebbe recato in procura dando il via all’inchiesta le cui indagini sono state affidate alla sezione investigativa della Digos di Leila Di Giulio. Una vicenda analoga a quella che tirò in ballo Panzone e la presunta laurea comprata dal sindaco di Pianella Giorgio D’Ambrosio ma che, stavolta, chiama in causa due persone pugliesi, un sindaco e l’imprenditore della cooperativa Tre fiammelle. Gli investigatori si sono recati all’università in viale Pindaro acquisendo i verbali di esame, i compiti scritti e tutto il materiale utile alle indagini.

Esami a pieni voti. Secondo gli inquirenti Panzone, esperto di finanza e di borsa, avrebbe sfruttato la sua posizione di docente associato per vendere esami e guadagnare soldi che gli sarebbero serviti per tentare di ripianare la sua posizione debitoria. Per l’accusa il sindaco e l’imprenditore originari della Puglia avrebbero sborsato complessivamente circa 10 mila euro per superare l’esame con 30 e, uno dei due, avrebbe preso anche la lode.

Secondo gli inquirenti, il sindaco di Manfredonia si sarebbe mosso, inoltre, con la macchina del Comune, usando quindi la vettura per un motivo estraneo alle finalità istituzionali.

Sospetto su altri esami. Quando gli investigatori si sono recati all’università hanno portato via la documentazione non solo dell’esame di Panzone ma anche di altri perché, il sospetto, è che ci sarebbe qualcosa di anomalo non solo nell’esame del docente di Economia degli intermediari finanziari. Per questo motivo gli investigatori hanno già ascoltato quattro docenti e stanno esaminando, complessivamente, l’andamento di sei, sette esami che potrebbe portare a un allargamento dell’inchiesta. Scienze manageriali si trova in un momento di passaggio perché, per gli effetti della legge Gelmini, non esisterà più. L’attuale preside Giuseppe Paolone dice che Panzone non farà più parte del suo dipartimento di Economia aziendale ma di un altro e aggiunge che eventuali provvedimenti sul docente sono di competenza del rettore. «Sono rammaricato», dice Paolone, «per questa situazione che spero si chiarirà ma che non intacca l’immagine di professionalità e trasparenza della facoltà».

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