Provincia, case e terreni affittati gratis

L’amministrazione perde decine di migliaia di euro all’anno per canoni irrisori o non riscossi: ecco chi non paga

PESCARA. La Provincia, destinata presto a scomparire con l’accorpamento con altri enti, continua a perdere migliaia di euro all’anno perché non riscuote gli affitti. Ci sono abitazioni e terreni concessi in locazione a costo zero per gli inquilini. Altri immobili, invece, sono affittati con canoni che non vengono aggiornati da anni. Il Centro si era già occupato di questa vicenda nel marzo del 2011 e da allora nulla è cambiato, nonostante l’amministrazione provinciale avesse assicurato di voler provvedere a fare ordine in questo settore. Ma la gestione del patrimonio dell’ente continua ad essere una giungla, dove nessuno mette le mani. L’assessore al patrimonio Aurelio Cilli fa presente di aver riscontrato grosse difficoltà nell’affrontare una questione che risale alle precedenti amministrazioni e assicura che comunque il problema dei fitti non riscossi o a canoni irrisori verrà presto risolto. Intanto, il danno economico continua a crescere.

Patrimonio dell’ente. Sono in tutto 40 gli immobili dell’ente che risultano concessi in locazione. Alcuni sono stati affittati a semplici cittadini, altri ad enti e istituzioni. Complessivamente l’amministrazione provinciale incassa 685.048 euro l’anno dalle locazioni. La fetta più grossa di questa somma arriva dalla Regione che paga 359.428 euro l’anno per l’affitto degli uffici del quarto e quinto piano dell’edificio di via Passolanciano. Altri 140.453 euro vengono versati dal ministero dell’Interno per l’immobile di piazza Italia concesso in uso alla prefettura. Questo è uno dei tanti canoni che dall’anno scorso non è stato aggiornato in base alle tabelle dell’Istat. Ciò è confermato dal fatto che l’affitto che l’amministrazione conta di incassare quest’anno è identico a quello dell’anno scorso. Stessa cifra dell’anno scorso, 24.735 euro,viene pagata dal ministero dell’Interno anche per la locazione dei locali di viale Pindaro utilizzati dai vigili del fuoco.

Affitti gratis. Ma il caso più eclatante sembra essere quello dei canoni non riscossi. Ci sono inquilini che non pagano da anni, mentre altri versano cifre irrisorie, a volte non più di 80 euro al mese. Nella determina firmata dalla dirigente al Patrimonio figurano solo zeri alla voce previsione di entrata nel 2012 per sette abitazioni, divise tra via Caboto e via Foscolo, negli edifici che l’amministrazione guidata da Guerino Testa ha deciso di mettere in vendita un mese fa. Il Centro, in proposito, ha già rivelato in un recente articolo i prezzi di vendita dei singoli alloggi. Da quanto risulta, le famiglie che vivono in queste abitazioni non pagano da anni il canone e l’ente non sembra aver fatto nulla in tutto questo tempo per costringere gli inquilini a mettersi in regola. Stessa situazione per un terreno rustico, situato a Cappelle.

Parla l’assessore. «Non conosco il contenuto della determina riguardante l’accertamento degli affitti per 2012», afferma Aurelio Cilli, «da quanto mi risulta, gli inquilini che non pagano hanno contratti vecchi, spesso scaduti. Alcuni alloggi risultano persino abitati da eredi degli affittuari originari». «In molti casi», prosegue l’assessore, «non siamo potuti intervenire, perché i contratti stipulati con le precedenti amministrazioni sono addirittura spariti».

Cilli è comunque convinto di poter risolvere il problema degli affitti nel giro di poco tempo. «Abbiamo già fatto le valutazioni degli immobili», conclude, «e abbiamo stilato un regolamento, adesso procederemo a rinnovare i contratti».

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