«Quanto pagate per il mio oro?»
La nostra giornalista ha finto di vendere le sue gioie per capire come vengono valutate. Ecco che cosa ha scoperto
PESCARA. «A quanto lo fai l’oro? A 25? Vabbè, allora niente». Vuole vendere le gioie di famiglia la signora che entra insieme al marito in un compro oro sulla riviera di Francavilla. Ma le basta sentire la parola 25 per girare i tacchi. Evidentemente la donna non ha fretta di intascare i contanti. O forse ha già capito la tecnica per vendere al prezzo migliore: tenere d’occhio il mercato, fare preventivi, trattare, aspettare il momento buono e cercare il negozio che ha la quotazione più alta. È quello che ha fatto anche Il Centro, che ha girato cinque negozi di compro oro e due gioiellerie dell’area metropolitana per capire come funziona questo mercato, i trucchi da usare per vendere al meglio e i comportamenti da evitare quando si decide di trasformare il portagioie in portamonete. Per scoprire alla fine che si possono spuntare anche 90 euro in più per gli stessi pezzi. E che il peso di una pietra, a volte, può essere un’opinione e passare senza problemi da 0,3 grammi a dieci volte tanto.
Ci presentiamo con nove gioielli non pregiati, tra cui un paio di orecchini con le pietre, da un orafo di fiducia e gli chiediamo di pesarli per noi. Scopriamo di avere in mano 28,9 grammi di oro. «La quotazione dell’oro di oggi è poco sopra i 41 euro al grammo», spiega l’esperto. Ma non è certo questo il prezzo che si può ottenere andando a vendere i nostri oggetti. Un po’ perché il nostro oro non è puro ma al massimo lo è al 72%, un po’ perchè chi compra deve avere i suoi margini di gestione e di guadagno.
Il giro dei compro oro cittadini inizia da La Fonderia di via del Circuito. Dietro il vetro c’è una signora. La donna non controlla in alcun modo che quello che ha davanti sia oro, si fida di occhio ed esperienza e mette tutto sul piatto della bilancia elettronica. Il peso è quello giusto, la bilancia regolare: 28,8 grammi, pietre comprese. «Ti viene 690 euro escluse le pietre. Noi non le trattiamo e non valgono niente», dice la signora, « se vuoi posso anche ridartele una volta smontate». Il prezzo sembra inesorabilmente fissato ma basta esitare, piagnucolando che da quei gioiellini speravamo di ottenere qualcosa di meglio, e magicamente riusciamo ad avere 30 euro secchi in più. «Possiamo fare 720», concede la donna, «in fondo di pietre non ce ne sono molte».
Nuovo negozio, nuovo prezzo. Al Banco Oro di via Vittoria Colonna i gioielli sono sempre gli stessi ma la bilancia questa volta è con i piatti e i pesetti, di quelle che una volta si vedevano nei negozi di generi alimentari. La commessa non dice quanto pesa la nostra roba ma sentenzia subito: «Sono 715 euro». A domanda spiega che il peso è calcolato senza le due pietre degli orecchini ed è di 27,5 grammi. Scopriamo quindi che le pietre pesano 1,3 grammi.
Anche stavolta, dopo breve trattativa, il prezzo si alza. «Possiamo fare 728 euro, sì, considerando che l’oro lo compriamo a 26 euro al grammo». Quando insistiamo dicendo che in fondo sono ricordini e venderli è difficile spuntiamo l’ultimo rialzo: «Guarda, posso arrivare a darti anche 730 euro. Se rimane sui 28 grammi una volta tolte le pietre si può fare».
Al Pomo d’oro di Francavilla restiamo sullo stesso prezzo di partenza. «Posso darti 710 euro. Al massimo 715, perchè devo togliere le pietre», dice la donna dietro al vetro.
Per la signora le pietre incastonate negli orecchini pesano 0,3 grammi. «Adesso tutto pesa 28,77, senza pietre arriverà a pesare 28,4». Anche in questo caso l’ormai collaudata tecnica della lagna produce i suoi frutti. «Tolte le pietre posso arrivare a 735».
Ma quando le chiediamo se su quei 735 euro ci si può contare il prezzo traballa. «È da confermare, dipende pure da quando decidi di vendere, se il prezzo sale o scende».
Spostandoci in centro a Pescara il prezzo del nostro oro improvvisamente aumenta. Da Landolfi & Ainis in via Firenze, una delle gioiellerie che fa anche compro oro, per i soliti 28,8 grammi ci offrono 756 euro.
Sul cartello affisso alla porta c’è scritto che l’oro oggi viene pagato a 27 euro, l’argento a 0,35. «Paghiamo in contanti», ci tiene a precisare il commesso. «A seconda del peso delle pietre il conto viene preciso. Io ho calcolato otto decimi in meno per le pietre». Nel negozio di via Colonna per le stesse pietre avevano calcolato 1,3 grammi in meno, almeno in partenza. Lo scarto non è da poco quando si parla di 27 euro al grammo: 0,5 grammi di pietre calcolati in più o in meno possono valere 12/13 euro.
Al Cdo di via Lucania per la prima volta non si fidano di noi. E controllano l’oro che abbiamo portato pezzo per pezzo, viti degli orecchini comprese, sfregandolo su una pietra e poi passando sullo stesso punto un liquido che evidenzia le tracce lasciate dai nostri gioielli. Il primo prezzo è 780 euro. Poi però il ragazzo dietro il bancone si corregge, spiega che ci sono le pietre e che vanno tolte. «L’oro te lo faccio sempre a 27». Secondo il suo calcolo quindi dei miei 28,8 grammi 28,5 sono di oro, il resto, cioè 0,3 grammi, di pietre.
Anche in via Perugia, alla Casa d’oro, c’è la pietra per controllare i miei gioielli. Ma il gestore non la usa. Pesa con la bilancia manuale e fa il prezzo: «Sono 28,8 grammi a 27 euro al grammo, quindi 777 euro, facciamo 780».
Da Massaro Oro, in piazza Primo maggio, le pietre sui nostri orecchini diventano improvvisamente molto più pesanti. La bilancia del gestore è elettronica, a vista e calcola che i nostri gioielli sono 28,8 grammi. Ma il gestore ci propone il prezzo più basso di tutti pur avendo in teoria un prezzo al grammo molto alto, cioè 27 euro.«L’oro è tutto oro ma bisogna togliere 3 grammi di pietre, quindi diventano 26 grammi di oro», spiega.
Quando fa il conto con la calcolatrice, però, l’uomo calcola a voce alta «Venticinque e ottanta grammi per 27 euro fanno 696 euro, facciamo 700. Non più e non meno».
La trattativa questa volta non serve a spuntare qualche euro di più. In compenso torniamo a casa con una voglia irrefrenabile di smontare le pietre dagli orecchini, metterle su una bilancia e capire quanto pesano davvero.
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