Quanto spendono (e come) per fare propaganda al voto
Quanto spenderanno i candidati per la campagna elettorale? Difficile dirlo. Negli ultimi anni le strategie comunicative sono cambiate. Diminuiscono le spese per le pubblicità sui quotidiani e sulle...
Quanto spenderanno i candidati per la campagna elettorale? Difficile dirlo. Negli ultimi anni le strategie comunicative sono cambiate. Diminuiscono le spese per le pubblicità sui quotidiani e sulle televisioni private, aumenta la presenza sui social network, facebook in testa. In più i candidati sindaci spendono in genere per una sede elettorale (tre mesi di affitto), qualche manifesto (pochi i costosissimi 6x3), e per i famosi “santini”. A temperare la voglia di strafare c’è una legge che impone un tetto di spesa ai candidati dei comuni sopra i 15mila abitanti: una base di 25mila euro più 1 euro per ogni elettore iscritto nelle liste elettorali. Per esempio, un candidato sindaco di Avezzano potrebbe spendere al massimo 52.242 euro (i 25mila di base più 34.242 euro pari a 1 per ogni elettore iscritto). Per i consiglieri la spesa è limitata a una base di 5 mila euro più 0,05 euro per elettore iscritto nelle liste. Sempre ad Avezzano la spesa massima per consigliere potrebbe essere di 6.712 euro. Per i Comuni con meno di 15.000 abitanti, non esiste obbligo salvo specifica disposizione dei singoli Statuti o Regolamenti comunali.