PESCARA/INDAGINE SU REATI SOCIETARI
Quote per 1,8 milioni sequestrate a due aziende del settore alimentare
Attività investigativa della guardia di finanza mette in luce un danno patrimoniale cagionato alla capogruppo
PESCARA. Quote societarie sequestrate e due persone denunciate dalla guardia di finanza di Pescara che, a conclusione di complesse attività investigative in materia di reati societari, ha posto sotto sequestro partecipazioni societarie, per un valore nominale complessivo di 1,8 milioni di euro, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Pescara, nei confronti di due società della provincia di Pescara che lavorano nella produzione e commercializzazione di prodotti alimentari. L'indagine, condotta dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Pescara e coordinata dalla procura, si è sviluppata mediante l'esame di documenti societari e ha consentito di accertare che alcuni soci (legati da un vincolo di parentela) di un'azienda della provincia, per proprio tornaconto personale, hanno posto in essere molteplici atti di disposizione dei beni societari (cessioni di rami d'azienda e trasferimenti di denaro) in favore di altre due società collegate, a loro stessi riconducibili tramite familiari diretti. Le operazioni, come appurato dalle indagini, hanno cagionato un danno patrimoniale all'azienda capogruppo stimato in oltre 11 milioni di euro. I due responsabili sono stati indagati per infedeltà patrimoniale, reato previsto dall'articolo 2634 del codice civile, che prevede la reclusione fino a tre anni. Il provvedimento disposto dall' autorità giudiziaria è stato emesso per impedire il protrarsi delle conseguenze del reato ed ha consentito il sequestro delle quote societarie delle due aziende che hanno beneficiato delle condotte dei due indagati. La gestione delle quote societarie è stata affidata a un custode giudiziario nominato dal Tribunale di Pescara.