Ranieri: ora Sospiri chieda scusa
Ancora tensione tra i 2 consiglieri dopo la lite in aula. L’esponente Pdl: lo querelo
PESCARA. Cresce la tensione tra Ranieri e Sospiri dopo il duro scontro durante una pausa del consiglio comunale, lunedì scorso. I due consiglieri, anziché fare pace, pensano a querelarsi. L’esponente di Fli Renato Ranieri continua a sostenere di essere stato aggredito dal collega del Pdl Lorenzo Sospiri, con insulti e spintoni. Quest’ultimo nega. Sostiene che ci sia stato solo un confronto verbale molto acceso.
Fatto sta che i due continuano a litigare, anche se a distanza. Ranieri pretende le scuse da Sospiri. «Mi aspetto che mi chieda scusa per il suo comportamento», ha detto. Ma l’esponente del Pdl non ci pensa affatto a scusarsi. Anzi, alimenta i toni di uno scontro, che ora rischia di finire in tribunale. Già, perché Sospiri è intenzionato a presentare querele per difendere la sua immagine di politico. Lo stesso minaccia Ranieri. «Ho già dato mandato ai miei avvocati», ha rivelato il consigliere del Pdl, «di verificare se esistano le condizioni di querelare Ranieri e il capogruppo di Fli Massimiliano Pignoli per ciò che hanno detto contro di me. Hanno parlato di aggressione, ma durante la discussione con Ranieri nessuno ha alzato le mani contro l’altro. Certamente, ho sbagliato ad alzare la voce, ma non era accettabile assistere agli insulti e agli improperi contro l’assessore Antonelli (da parte di Acerbo, ndr) andati avanti per 40 minuti». Secondo Sospiri, l’assessore sarebbe la vera vittima dello scontro. «Il centrodestra ha difeso l’onorabilità del nostro assessore che è stato offeso», ha spiegato Sospiri lunedì scorso, «purtroppo tali episodi si stanno verificando troppo spesso e sono diventati intollerabili per l’amministrazione».(a.ben.)
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