Il negozio multietnico di via Muzii dove è avvenuta la rapina (foto di Giampiero Lattanzio)

PESCARA

Rapina al negozio multietnico, bloccati due sedicenni

Arrestati da polizia e guardia di finanza: uno è stato assegnato ai domiciliari, l'altro tornerà nella comunità per minori da cui era uscito da poco

PESCARA. Sono due sedicenni pescaresi gli autori di una rapina in un negozio multietnico di Pescara, in via Muzii. Sono stati bloccati poco dopo il colpo dal personale della polizia e della guardia di finanza, che li hanno intercettati mentre fuggivano e poi li hanno arrestati.

Le pattuglie di polizia e finanza che hanno arrestato i due rapinatori sedicenni

I due sono entrati nel negozio e hanno rubato uno scaldacollo. Ma il responsabile dell'attività e il dipendente se ne sono accorti e hanno cercato in qualche modo di fermarli, con le buone maniere, ma uno dei due giovanissimi ladri ha preso a pugni prima il titolare e poi il suo collaboratore che era intervenuto per aiutarlo. Entrambi sono stati trasportati in ospedale da un'ambulanza della Life, attivata dal 118, per accertamenti. Le prognosi sono di 7 e 15 giorni salvo complicazioni (trauma cranico e frattura costola).

E' così partita la segnalazione alla sala operativa della questura che, a sua volta, ha diramato le ricerche dei due mentre si allontanavano in direzione del centro. E sono state allertate anche le pattuglie che erano impegnate nella zona della movida per vigilare sul rispetto delle norme anti Covid: anche oggi, infatti, in piazza Muzii e dintorni c'erano polizia, guardia di finanza, carabinieri e polizia municipale, per evitare assembramenti. E' stato il personale dei baschi verdi della finanza, che stava presidiando via Cesare Battisti e via Mazzini, a individuare i due giovani che rispondevano alle descrizioni fornite dalle vittime.

I due, che erano ancora in possesso dello scaldacollo rubato, sono stati bloccati e identificati. Uno è incensurato, l'altro ha precedenti di polizia ed è da poco uscito da una comunità per minori. Sono stati riconosciuti dalle vittime e da un cliente del negozio per cui sono stati arrestati e l'autorità giudiziaria minorile ha disposto per il primo gli arresti domiciliari e per l'altro il ritorno in comunità.

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