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Referendum per la discarica la proposta di Rifondazione
COLLECORVINO. Un referendum popolare per far pesare la voce dei cittadini sul destino della discarica di Caparrone. É la proposta del circolo L'Ottobre di Rifondazione comunista di Collecorvino all'am...
COLLECORVINO. Un referendum popolare per far pesare la voce dei cittadini sul destino della discarica di Caparrone. É la proposta del circolo L'Ottobre di Rifondazione comunista di Collecorvino all'amministrazione comunale. Il gruppo ritiene necessario che sia riaperto l'iter giudiziario che ad oggi vede il Comune soccombente e condannato a pagare circa 4 milioni di euro alla Bio.Dem di Nicola De Meis, che vuole essere risarcita per non aver potuto utilizzare l'impianto di cui oggi si torna a chiedere l'avvio.
«Chiediamo all'amministrazione comunale», ha fatto sapere il segretario cittadino di Rifondazione Enrico Minchilli, «di fare chiarezza su tutta la vicenda e di attivarsi per arrivare alla riapertura del processo che, quantomeno, interromperebbe la richiesta di risarcimento».
Il gruppo di rifondazione di Collecorvino, che tra l'altro ha ipotizzato un referendum popolare per decidere del futuro della discarica di Caparrone, ritiene che sia l'amministrazione a dover esser risarcita dalla Bio.Dem e che, in mancanza di bonifica della zona da parte di De Meis, sia la Regione a doversene far carico. «La Bio.Dem per il periodo nel quale ha utilizzato l'impianto», ha detto Minchilli, «l'ha fatto in modo assolutamente illegale in quanto l'autorizzazione concessa a suo tempo dalla Regione era subordinata, pena la nullità, ad una bonifica e messa in regola e sicurezza dell'area e dell'impianto stesso che non sono mai state effettuate». (f.bel.)
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