Regione, voto per salvare i tigli di viale Nettuno
Il consiglio approva all’unanimità (ma con l’astensione del Pd) una risoluzione per far cambiare idea al Comune di Francavilla anche concedendo dei fondi
FRANCAVILLA. In consiglio regionale si crea un fronte bipartisan – ma con l’eccezione del Pd – per salvare i tigli di viale Nettuno a Francavilla. «L'ipotesi di abbattimento imminente di tutti i tigli di viale Nettuno a Francavilla per il rifacimento dei marciapiedi ci sembra un intervento evitabile e dannoso per l'ambiente, oltre che una palese violazione dele norme della legge nazionale 13/2010 (quella sulla tutela dei filari alberati paesaggistici di pregio), per cui abbiamo ritenuto doveroso intervenire per evitare un errore irreparabile» .
E' quanto sostengono i consiglieri Regionali Riccardo Chiavaroli (Pdl) primo firmatario, Lucrezio Paolini (Idv), Maurizio Acerbo (Rifondazione comunista) e l'assessore Gianfranco Giuliante (Pdl), che hanno presentato una risoluzione urgente approvata ieri dal consiglio regionale. «La risoluzione da noi proposta e approvata all'unanimità con l'astensione del Pd», dicono ancora i quattro proponenti, «obbliga la giunta regionale ad intervenire attivando tutte le azioni di competenza ed invita l'amministrazione comunale di Francavilla al Mare a rivedere la decisione assunta, valutando la possibilità di adottare soluzioni alternative; il documento, a nostro parere, segna quindi un punto importante a favore di scelte amministrative di compatibilità ambientale, come peraltro richiesto a gran voce dal comitato di salvaguardia dei tigli di Francavilla (il comitato Salviamo gli alberi, ndr) e da moltissimi cittadini della zona». I consiglieri, nel documento approvato ieri, fanno esplicito riferimento anche alla contrarietà espressa dalla Forestale che qualche settimana fa aveva definito «difficilmente accettabile, anche alla luce del recente inquadramento normativo, un taglio a raso come unica soluzione percorribile».
L’iniziativa del consiglio regionale non è solo di una presa di posizione politica, perché la risoluzione «impegna la giunta regionale a porre in essere, nei confronti dell'amministrazione comunale di Francavilla al Mare, ogni azione necessaria a verificare la concreta praticabilità di soluzioni progettuali alternative/complementari aventi minore o nullo impatto ambientale, anche mediante l'erogazione di un adeguato contributo economico che possa sostenere le maggiori spese per le varianti d'opera idonee a garantire la tutela e la valorizzazione del patrimonio arboreo a rischio di abbattimento».
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