D’Amario, direttore generale della Asl: «Il servizio non comporterà ulteriori costi»
Riapre chirurgia plastica
E’ di nuovo attivo il reparto chiuso due anni fa
PESCARA. A dieci anni di distanza dalla sua inaugurazione e dopo due anni di inattività, riapre il reparto di chirurgia plastica dell’ospedale di Pescara. Chiuso dal 2007 «per una diversa progettualità della passata gestione», sintetizza Claudio D’Amario, direttore generale della Asl di Pescara, il reparto è attivo e rappresenta un unicum nella sanità pubblica abruzzese.
Chirurgia plastica, il cui primario è Raoul Franchi, è l’unico reparto presente nella sanità pubblica abruzzese in questa specializzazione.
La ripresa dell’attività collima con il progetto che Claudio D’Amario, da sei mesi alla guida della sanità pubblica pescarese, sta avviando per rilanciare l’azienda ospedaliera puntando sulla diversificazione dei presidi di Pescara, Penne e Popoli, aumentando i servizi offerti senza intaccare i costi e dando risposte adeguate al territorio. Erano queste alcune linee che il manager della Asl aveva illustrato nel suo piano di rilancio dell’azienda ospedaliera ed entro cui, ora, rientrano le due novità: la riapertura del reparto di chirurgia plastica e l’attivazione della reperibilità di endoscopia digestiva.
I due passi sono stati annunciati ieri mattina dallo stesso D’Amario, dal direttore sanitario Fernando Guarino, da Franchi e Corrado De Fanis, che è stato nominato responsabile della reperibilità di endoscopia digestiva per Pescara. Il referente per Popoli e Penne sarà invece Roberto Lattanzio.
«Un’azienda vive di aspetti gestionali e di servizi», ha esordito D’Amario. «Pur avendo risorse limitate, stiamo inaugurando un nuovo modello operativo che è quello di offrire servizi ma senza intaccare il bilancio. E’ quello che accade sia per la riapertura di chirurgia plastica sia per la reperibilità di endoscopia digestiva».
Nei due anni di inattività, il personale medico e paramedico di chirurgia plastica è stato accorpato a chirurgia. Adesso, con una diversa organizzazione, il reparto potrà contare sulle stesse forze e mantenere gli stessi costi.
«Il reparto funzionerà dal lunedì al venerdì», ha proseguito D’Amario, «e la sua organizzazione rientra in un’altra novità che stiamo portando avanti: la chirurgia programmata, ovvero la programmazione delle attività di ricovero. Infatti, molti interventi di chirurgia plastica posso essere programmati e quindi fare riferimento al personale al momento dell’intervento».
L’oncologia, i traumi, la ricostruzione mammararia, cicatrici distrofiche: sono questi gli interventi più comuni di chirurgia plastica.
Il primario del reparto, Raoul Franchi, presente ieri mattina alla conferenza che si è svolta al primo piano della direzione generale della Asl di Pescara in via Paolini, ha sottolineato: «La riapertura di chirurgia plastica è un passo importanto perché, negli anni passati, molti pazienti sono stati indirizzati in strutture fuori regione. E’ un servizio, quindi, che tornando in attività, va incontro ai cittadini».
Chirurgia plastica, il cui primario è Raoul Franchi, è l’unico reparto presente nella sanità pubblica abruzzese in questa specializzazione.
La ripresa dell’attività collima con il progetto che Claudio D’Amario, da sei mesi alla guida della sanità pubblica pescarese, sta avviando per rilanciare l’azienda ospedaliera puntando sulla diversificazione dei presidi di Pescara, Penne e Popoli, aumentando i servizi offerti senza intaccare i costi e dando risposte adeguate al territorio. Erano queste alcune linee che il manager della Asl aveva illustrato nel suo piano di rilancio dell’azienda ospedaliera ed entro cui, ora, rientrano le due novità: la riapertura del reparto di chirurgia plastica e l’attivazione della reperibilità di endoscopia digestiva.
I due passi sono stati annunciati ieri mattina dallo stesso D’Amario, dal direttore sanitario Fernando Guarino, da Franchi e Corrado De Fanis, che è stato nominato responsabile della reperibilità di endoscopia digestiva per Pescara. Il referente per Popoli e Penne sarà invece Roberto Lattanzio.
«Un’azienda vive di aspetti gestionali e di servizi», ha esordito D’Amario. «Pur avendo risorse limitate, stiamo inaugurando un nuovo modello operativo che è quello di offrire servizi ma senza intaccare il bilancio. E’ quello che accade sia per la riapertura di chirurgia plastica sia per la reperibilità di endoscopia digestiva».
Nei due anni di inattività, il personale medico e paramedico di chirurgia plastica è stato accorpato a chirurgia. Adesso, con una diversa organizzazione, il reparto potrà contare sulle stesse forze e mantenere gli stessi costi.
«Il reparto funzionerà dal lunedì al venerdì», ha proseguito D’Amario, «e la sua organizzazione rientra in un’altra novità che stiamo portando avanti: la chirurgia programmata, ovvero la programmazione delle attività di ricovero. Infatti, molti interventi di chirurgia plastica posso essere programmati e quindi fare riferimento al personale al momento dell’intervento».
L’oncologia, i traumi, la ricostruzione mammararia, cicatrici distrofiche: sono questi gli interventi più comuni di chirurgia plastica.
Il primario del reparto, Raoul Franchi, presente ieri mattina alla conferenza che si è svolta al primo piano della direzione generale della Asl di Pescara in via Paolini, ha sottolineato: «La riapertura di chirurgia plastica è un passo importanto perché, negli anni passati, molti pazienti sono stati indirizzati in strutture fuori regione. E’ un servizio, quindi, che tornando in attività, va incontro ai cittadini».