Rifiuti e muri rotti nei sotterranei

Visita di Pettinari (M5S) nei locali di Anatomia patologica dell’ospedale: «Qui c’è un inferno nascosto»

PESCARA. Cumuli di rifiuti, soffitti bucati, tramezzi rotti, infiltrazioni, muffe, fili elettrici scoperti. Ecco come si presentano i sotterranei dell’ospedale civile, in parte occupati da Anatomia patologica, il reparto dove si svolgono gli esami istologici per verificare se i pazienti siano malati di tumore.

Nei giorni scorsi, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle ha effettuato un sopralluogo e ha scoperto una situazione drammatica, che lui ha definito addirittura un «inferno sotterraneo». «Durante la mia visita», ha raccontato ieri, «mi sono imbattuto dapprima nel corridoio che conduce al reparto, dove ho visto stanze con letti accatastati, infiltrazioni di acqua nei muri, muffe negli angoli delle pareti, tramezzi rotti, soffitti bucati».

«Alcune stanze erano chiuse», ha proseguito il consigliere regionale, «ma dalle porte rotte si vedevano chiaramente scatole imballate con macchinari tecnici in stato di totale abbandono». Tutto questo a pochi passi da un reparto che dovrebbe essere totalmente asettico. «Anche il reparto», ha osservato Pettinari, «non sarebbe adeguato per le condizioni in cui si trovano i locali, per i fili elettrici, l’allocazione dei materiali e delle apparecchiature a disposizione». Per questo il consigliere si è chiesto se queste condizioni di degrado e sporcizia possano in qualche modo influire sui risultati degli esami istologici compiuti nei laboratori di Anatomia patologica.

Da qui la polemica e le critiche nei confronti della classe politica da parte dell’esponente del Movimento 5 Stelle. «Invece di spendere 2,9 milioni di euro per una palazzina per uffici amministrativi e di staff, di cui si poteva fare benissimo a meno», ha detto Pettinari, «si poteva utilizzare questa somma per sistemare l’ospedale che rappresenta una priorità. Anche la Regione potrebbe risparmiare i 42 milioni per acquistare la City, dove finiranno gli uffici dell’ente e usare le risorse disponibili per la sanità pubblica».

«All’interno dell’ospedale», ha affermato, «si registra un’assenza grave della politica regionale che, pur non vedendo alcune difficili realtà, continua a parlare di tagli e revisioni». «La politica», ha sottolineato, «ha il dovere di farsi carico di queste necessità. I primari che mi accolgono durante le mie frequenti visite, per assolvere la funzione di sindacato ispettivo, sono felici di vedermi e non mi hanno mai impedito di svolgere i controlli».

Secondo Pettinari, «tutti i consiglieri regionali, visto che è concesso dal regolamento, dovrebbero visitare le strutture che sono curate dalla pubblica amministrazione e non fare solo passerelle in campagna elettorale».

«I fatti vanno visti, compresi e giudicati», ha avvertito, «probabilmente, se ci fosse un costante e diffuso controllo da parte dei rappresentanti politici nelle strutture pubbliche, non ci si stupirebbe della costante denuncia degli sprechi da parte dei 5 Stelle». «Se ci fosse stata una presenza più massiccia in alcuni reparti», ha concluso, «si capirebbe quali sono le effettive necessità della sanità pubblica e si gestirebbe il denaro pubblico diversamente, invece di pensare ad uffici e amministrazioni».©RIPRODUZIONE RISERVATA