Riocci nuovo presidente Rotary

PESCARA. Cambio al vertice del Rotary club Pescara Ovest D’Annunzio: Paolo Albanese ha passato la carica di presidente a Erasmo Riocci. Il tradizionale passaggio del martelletto è avvenuto lo scorso 13 luglio. Rinnovate anche le altre cariche: Antonio Della Penna è il nuovo vicepresidente, Arturo Sarrantonio segretario, Elisabetta Plevano prefetto, Marco Pierotti tesoriere e Claudia Ciccotti comunicatore.

Per Albanese, è stata l’occasione di tracciare un bilancio della presidenza: il Pescara Ovest, ha detto, è stato il primo fra tutti i club del distretto, e il secondo in termini assoluti, per il contributo versato per la ricostruzione della palazzina B della facoltà di Ingegneria dell’università dell’Aquila. Poi, il Rotary ha sostenuto il Ceis (Centro di solidarietà): stata donata una Fiat Panda per il trasporto dei ragazzi ospitati. Aiuti sono stati dati anche alla Caritas diocesana. È andato avanti anche il progetto Handicamp, soggiorno vacanza per ragazzi disabili accompagnati da un familiare: quest’anno ha compiuto 25 anni di attività e il Rotary Club Pescara Ovest ha contribuito accogliendo 0 dei 300 ospiti a Casalbordino. Dall’Abruzzo all’Africa con il progetto Adotta una scuola e il finanziamento alla casa di accoglienza dell’ospedale Queliname in Mozambico.

«La pace attraverso il servizio. Questo è il motto proposto dal presidente internazionale Sakuji Tanaka. Ed è su questo solco tracciato che come presidente mi impegno a operare», ha esordito Riocci che ha l’obiettivo di fornire defibrillatori ad alcune scuole cittadine. «Il Rotary con il suo paradigma laico di “essere utili agli altri al di sopra dell’interesse personale” può e deve offrire nel momento storico-sociale e culturale in cui ci troviamo», ha detto il presidente, «una risposta formidabile, forte come la fede attraverso il disinteresse personale, la tolleranza, la solidarietà e l’altruismo, il rispetto, l’amicizia e la buona e generosa disponibilità verso gli altri. Il sogno realizzato della completa eradicazione della Poliomelite nel mondo sarà sufficiente da solo a caricarci di ogni energia».

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