Rischio piena istituito un tavolo tecnico
PESCARA. Un tavolo tecnico per aggiornare il protocollo anti piena, fermo al 2006. Ma anche l’installazione delle sirene d'allarme in punti strategici e il rifacimento di nuovi sondaggi lungo l'in...
PESCARA. Un tavolo tecnico per aggiornare il protocollo anti piena, fermo al 2006. Ma anche l’installazione delle sirene d'allarme in punti strategici e il rifacimento di nuovi sondaggi lungo l'intero corso del Pescara. Sono questi gli interventi più immediati decisi ieri mattina nel corso del vertice sul rischio esondazione del fiume convocato dal prefetto Vincenzo D'Antuono per prepararsi in caso di piogge abbondanti.
Alla riunione erano presenti l'assessore alla Protezione civile e vicesindaco Berardino Fiorilli, i rappresentanti della Regione , il comandante della Capitaneria di porto Luciano Pozzolano, il presidente della Provincia Guerino Testa, i rappresentanti dei vigili del fuoco e i responsabili di servizio della Protezione civile comunale.
La riunione, come ha ricordato lo stesso Fiorilli, fa seguito all'allarme lanciato nei giorni scorsi sul Centro dal capo della Protezione civile Franco Gabrielli circa l'elevato rischio di straripamento del Pescara nel caso di pioggia intensa o anche di una piena a monte.
«Partiamo da un presupposto», ha spiegato Fiorilli, «sicuramente il mancato dragaggio è un'aggravante che ha incrementato il rischio, ma in realtà il pericolo di esondazione del Pescara è sempre in agguato indipendentemente dal porto. Alla Regione e alle Opere Marittime abbiamo quindi chiesto di prevedere un monitoraggio più approfondito e dettagliato dell'intero percorso del fiume».
«Il Comune intanto ha individuato le misure a breve e medio termine da adottare individuando 15 eventuali punti di criticità lungo l'intero corso del fiume. Una delle misure immediate è l'installazione in città di sirene d'allarme e abbiamo già previsto la realizzazione e installazione di porte automatiche mobili a chiusura stagna».
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