Rissa e danneggiamenti in piazza Muzii
Residenti esasperati: «Basta parlare di orari, ci sono norme su alcol e rumori da far rispettare, la polizia intervenga»
PESCARA. Una rissa scoppiata dal niente, almeno a guardare il video che sta circolando in queste ore, e poi specchietti divelti dalle macchine in sosta, con danni per centinaia di euro per i proprietari. È l’ennesimo bollettino che arriva da piazza Muzii, a raccontare, ancora una volta, che tra i gestori dei locali e i residenti ci sono gli ubriachi del sabato sera a rendere la situazione ogni settimana più incandescente. Se i gestori ce la mettono tutta per cercare di salvare attività e posti di lavoro, facendo fronte al rispetto delle regole che reclamano i residenti, dall’altra i residenti sono esasperati da scene che si ripetono con la precisione di un orologio. Vale a dire atti di vandalismo, danneggiamenti, risse e degrado. Come gli specchietti danneggiati nella notte tra sabato e domenica, ad opera, raccontano, «di un tizio con un piumino bianco e blu insieme ad altri»; e come la rissa, documentata da un video, di alcuni giorni fa.
«È evidente», dice senza più stupirsi Federico Di Filippo, portavoce del comitato “Tranquillamente Battisti”, «che i problemi sono legati all’uso eccessivo di alcol. Non sono teppisti del pomeriggio», rimarca il residente, «ma è gente completamente alterata che fa danni e bisogni in ogni anfratto, vomita per strada e litiga. È un fenomeno ormai conosciuto e documentato, che abbiamo segnalato e sollecitato alla Questura. Perché il problema», spiega Di Filippo, «è solo uno: dopo la mezzanotte si consente la somministrazione di alcol negli spazi pubblici, somministrazione che a quell’ora è vietata. E per spazi pubblici», rimarca Di Filippo, «si intendono anche i tavolini all’aperto. Bisogna solo far rispettare la legge che già c’è».
Quanto agli orari di chiusura, e alle richieste dei gestori di uniformare quelli di piazza Muzii a Pescara vecchia e al resto della città (dunque fino all’una e mezza durante tutta la settimana e non solo il venerdì e il sabato), i residenti ribadiscono: «Per gli orari il Comune può decidere quello che vuole. Noi stiamo seguendo vie diverse, abbiamo avviato un’azione risarcitoria e vedremo quando arriverà la fine. Ma non sono escluse altre iniziative. Perché per noi il punto resta sempre uno: il rispetto delle normative. Vale per la somministrazione dell’alcol e vale per i limiti del rumore che non vanno superati. Al di là degli orari, qualcuno dovrà occuparsi di riportare i rumori entro i limiti previsti. Sono questi i fenomeni da bloccare, alcol e rumori. Chi ha pensato di insediare le proprie attività in un contesto abitato non compatibile, perché magari qualcuno gli ha fatto credere che potessero operare di notte senza problemi, non può lamentarsi: vanno presi dei provvedimenti per contenere problemi fin troppo evidenti. Gli specchietti rotti, la rissa: sono situazioni che si verificano ogni volta che si va oltre la mezzanotte».
«È evidente», dice senza più stupirsi Federico Di Filippo, portavoce del comitato “Tranquillamente Battisti”, «che i problemi sono legati all’uso eccessivo di alcol. Non sono teppisti del pomeriggio», rimarca il residente, «ma è gente completamente alterata che fa danni e bisogni in ogni anfratto, vomita per strada e litiga. È un fenomeno ormai conosciuto e documentato, che abbiamo segnalato e sollecitato alla Questura. Perché il problema», spiega Di Filippo, «è solo uno: dopo la mezzanotte si consente la somministrazione di alcol negli spazi pubblici, somministrazione che a quell’ora è vietata. E per spazi pubblici», rimarca Di Filippo, «si intendono anche i tavolini all’aperto. Bisogna solo far rispettare la legge che già c’è».
Quanto agli orari di chiusura, e alle richieste dei gestori di uniformare quelli di piazza Muzii a Pescara vecchia e al resto della città (dunque fino all’una e mezza durante tutta la settimana e non solo il venerdì e il sabato), i residenti ribadiscono: «Per gli orari il Comune può decidere quello che vuole. Noi stiamo seguendo vie diverse, abbiamo avviato un’azione risarcitoria e vedremo quando arriverà la fine. Ma non sono escluse altre iniziative. Perché per noi il punto resta sempre uno: il rispetto delle normative. Vale per la somministrazione dell’alcol e vale per i limiti del rumore che non vanno superati. Al di là degli orari, qualcuno dovrà occuparsi di riportare i rumori entro i limiti previsti. Sono questi i fenomeni da bloccare, alcol e rumori. Chi ha pensato di insediare le proprie attività in un contesto abitato non compatibile, perché magari qualcuno gli ha fatto credere che potessero operare di notte senza problemi, non può lamentarsi: vanno presi dei provvedimenti per contenere problemi fin troppo evidenti. Gli specchietti rotti, la rissa: sono situazioni che si verificano ogni volta che si va oltre la mezzanotte».