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«Rivedere le tariffe per i parcheggi nelle aree di risulta»
PESCARA. La Confcommercio torna alla carica sui parcheggi a pagamento nelle aree di risulta. Nonostante, il recente dietrofront dell’amministrazione comunale sugli aumenti delle tariffe, ora l’associa...
PESCARA. La Confcommercio torna alla carica sui parcheggi a pagamento nelle aree di risulta. Nonostante, il recente dietrofront dell’amministrazione comunale sugli aumenti delle tariffe, ora l’associazione insiste sulla necessità «di una totale revisione di gestione della sosta nell'area di risulta».
«A tal proposito», prosegue la Confcommercio, «non possiamo ancora una volta non sottolineare l'assurdità generata dal circolo vizioso legato ai conti in rosso di Pescara parcheggi: per ripianarli si aumentano i costi della sosta, a seguito degli aumenti diminuisce il numero dell'utenza che parcheggia, con la diminuzione dell'utenza diminuiscono gli incassi, quindi si riaumentano le tariffe e così via». «A tutto questo», prosegue, «esiste un'unica soluzione: la liquidazione di Pescara parcheggi e la completa automatizzazione della sosta, sul modello di quanto accade all'aeroporto, con affidamento a una società specializzata gestita da imprenditori locali, di cui provocatoriamente la Confcommercio sarebbe pronta fin da subito ad assumere la gestione». «Riteniamo fuori da ogni logica destinare una parte dell'area a sosta breve e una a sosta lunga», sottolinea l’associazione, «in tutti i parcheggi del mondo il costo del parcheggio deriva dal tempo di sosta e non da una previsione della possibile permanenza.Pertanto, chiediamo che tutta l'area diventi zona di parcheggio a tempo, e che vengano installate sbarre in entrata e in uscita, utili a registrare l'effettivo tempo di sosta, con la seguente tariffazione: un euro per la prima ora; un ulteriore euro (per un totale di 2 euro) dalla seconda ora in poi».
Critico anche il consigliere dei Liberali, nonché presidente di Sib Confcommercio, Riccardo Padovano: «La situazione finanziaria in cui versa Pescara parcheggi non consente più temporeggiamenti, ma richiede all'amministrazione comunale, socio unico, un intervento immediato. Ripartiamo dal parcheggio coperto di via Misticoni, 250 posti auto coperti quotidianamente vuoti. Due le soluzioni: dimezziamo il prezzo degli abbonamenti e proponiamo offerte-lancio rivolte ai potenziali clienti».
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