Rosciano, fiori e lacrime per l'addio a Giulia / Foto
Gli amici portano a spalla la bara della ragazza morta in un incidente
ROSCIANO. Gli amici, tutti giovani ventenni, hanno voluto portare a spalla la bara di Giulia Tabellione, dalla sua casa in via Valignani fino alla chiesa parrocchiale. Lo hanno fatto con le lacrime agli occhi e il cuore pieno di dolore tra due lunghe file di fiori bianchi. A seguirli un corteo lunghissimo che ha invaso l'intero centro cittadino: centinaia di persone per l'ultimo saluto a Giulia.
Giulia, 21 anni, studentessa universitaria, è morta tragicamente domenica nel primo pomeriggio, uscendo di strada con la sua Citroen C3, sulla provinciale 47, e finendo prima contro un palo in cemento e poi contro un ulivo. Stava andando al lavoro a Chieti Scalo, all'agenzia di scommesse Eurobet. Ancora sconosciute le cause della tragedia, i carabinieri di Penne stanno cercando di ricostruirne la dinamica.
Un paese in lutto ieri ha pianto la bella, giovanissima ragazza. Tanti messaggi anche sulla pagina di Facebook dove Giulia nel suo profilo dichiarava la passione per le canzoni di Lucio Battisti, per le migliori frasi di Carrie Bradshaw e delle sue amiche di Sex & City. «Avremmo voluto riunirci magari per una festa», ha detto il parroco, don Mauro Spadaccini, nell'omelia «invece siamo qui stretti dal dolore, un dolore che diventa sordo a causa della morte. Piangiamo per la morte di Giulia. Ma la morte non esaurisce la vita», ha detto il sacerdote, lanciando il suo messaggio di speranza rivolto ai familiari, mamma Sonia, papà Gianni, la sorella Francesca e il fidanzato Pierluigi, tutti straziati dal dolore, e ai tantissimi giovani intervenuti, ancora increduli per il destino amaro che ha colpito la loro coetanea. «La morte è solo una tappa, la fine della vita biologica» ha continuato don Marco, «ma la nostra vita continua anche senza il nostro corpo. E' necessario dare adesione a Gesù, al suo messaggio di amore e di speranza e di vita eterna».
Con don Marco ha concelebrato don Antonio Del Casale, parroco di Sant'Antonio, a Montesilvano, che ha avuto Giulia come allieva al liceo e che conosceva bene la ragazza. Tra le corone di fiori il messaggio di saluto degli amici di infanzia di Giulia: «La tua morte inattesa e rapida lascia un gran vuoto in tutti noi che ti abbiamo conosciuta e amata. Nel nostro animo sarà sempre vivo il tuo ricordo».
Alla famiglia sono giunte le condoglianze del sindaco Alberto Secamiglio e dell'amministrazione, dei colleghi di papà Gianni, direttore delle Poste di Villanova di Cepagatti, e dei colleghi di mamma Sonia, dentista. Tanta solidarietà e vicinanza anche dal presidente Mario Di Giacomo, dall'allenatore Marco Antinucci e dai giocatori del Rosciano Calcio, società in cui milita il ragazzo di Giulia, Pierluigi Sciarretta, che domenica ha appreso la notizia sul campo del Raiano, durante la partita. Incontro sospeso con l'accordo del presidente del Raiano Daniele Di Bartolo e di tutti gli atleti.
Giulia, 21 anni, studentessa universitaria, è morta tragicamente domenica nel primo pomeriggio, uscendo di strada con la sua Citroen C3, sulla provinciale 47, e finendo prima contro un palo in cemento e poi contro un ulivo. Stava andando al lavoro a Chieti Scalo, all'agenzia di scommesse Eurobet. Ancora sconosciute le cause della tragedia, i carabinieri di Penne stanno cercando di ricostruirne la dinamica.
Un paese in lutto ieri ha pianto la bella, giovanissima ragazza. Tanti messaggi anche sulla pagina di Facebook dove Giulia nel suo profilo dichiarava la passione per le canzoni di Lucio Battisti, per le migliori frasi di Carrie Bradshaw e delle sue amiche di Sex & City. «Avremmo voluto riunirci magari per una festa», ha detto il parroco, don Mauro Spadaccini, nell'omelia «invece siamo qui stretti dal dolore, un dolore che diventa sordo a causa della morte. Piangiamo per la morte di Giulia. Ma la morte non esaurisce la vita», ha detto il sacerdote, lanciando il suo messaggio di speranza rivolto ai familiari, mamma Sonia, papà Gianni, la sorella Francesca e il fidanzato Pierluigi, tutti straziati dal dolore, e ai tantissimi giovani intervenuti, ancora increduli per il destino amaro che ha colpito la loro coetanea. «La morte è solo una tappa, la fine della vita biologica» ha continuato don Marco, «ma la nostra vita continua anche senza il nostro corpo. E' necessario dare adesione a Gesù, al suo messaggio di amore e di speranza e di vita eterna».
Con don Marco ha concelebrato don Antonio Del Casale, parroco di Sant'Antonio, a Montesilvano, che ha avuto Giulia come allieva al liceo e che conosceva bene la ragazza. Tra le corone di fiori il messaggio di saluto degli amici di infanzia di Giulia: «La tua morte inattesa e rapida lascia un gran vuoto in tutti noi che ti abbiamo conosciuta e amata. Nel nostro animo sarà sempre vivo il tuo ricordo».
Alla famiglia sono giunte le condoglianze del sindaco Alberto Secamiglio e dell'amministrazione, dei colleghi di papà Gianni, direttore delle Poste di Villanova di Cepagatti, e dei colleghi di mamma Sonia, dentista. Tanta solidarietà e vicinanza anche dal presidente Mario Di Giacomo, dall'allenatore Marco Antinucci e dai giocatori del Rosciano Calcio, società in cui milita il ragazzo di Giulia, Pierluigi Sciarretta, che domenica ha appreso la notizia sul campo del Raiano, durante la partita. Incontro sospeso con l'accordo del presidente del Raiano Daniele Di Bartolo e di tutti gli atleti.
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