Rumore, i locali nel mirino
Tecnici Arta al lavoro da stanotte per misurare i decibel.
PESCARA. A un anno di distanza, ripartono i controlli anti-rumore nei locali notturni della riviera. Da stasera i tecnici Arta, guidati da una squadra di vigili urbani, daranno il via alle misurazioni in alcuni stabilimenti che suonano musica. Chi non rispetta i limiti dei decibel fissati dalla legge, rischierà multe salatissime e persino provvedimenti penali. I controlli richiesti dall’assessore all’ambiente, Isabella Del Trecco, andranno avanti per l’intero fine settimana di Ferragosto e proseguiranno per tutta l’estate. Si faranno verifiche a campione dei locali sui litorali nord e sud. «Si tratta degli accertamenti istituiti per le giornate clou dell’estate», ha spiegato l’assessore. Per questo motivo, ieri la Del Trecco ha inviato una richiesta all’Arta, alla Asl e al comando della polizia municipale per avviare da subito le verifiche. Verifiche peraltro già in corso da alcuni giorni per i locali di altre zone della città, riviere escluse.
L’assessore è convinto, comunque, che le discoteche e i bar del lungomare che suonano musica siano in regola. «Siamo sicuri», ha fatto presente, «che i controlli daranno esito positivo, grazie a quel rapporto di reciproca collaborazione che l’attuale amministrazione comunale ha saputo istituire con i piccoli imprenditori della città, quelli che rappresentano l’ossatura della nostra economia e che, come noi, credono nella necessità di rispettare le regole». Ma saranno guai per chi vìola le norme anti-rumore. La legge prevede sanzioni pesantissime: multe che vanno da 516 a 20.000 euro, eventuali sospensioni dell’attività fino ad un massimo di 15 giorni e denunce penali. I tecnici dell’Arta faranno le misurazioni fonometriche all’interno e all’esterno dei locali. In pratica, dovranno accertare se il rumore, provocato dalla musica suonata nella discoteche, non disturbi il sonno dei residenti della zona.
L’accertamento è fondamentale, visto che quest’anno i locali possono chiudere più tardi rispetto al passato. Una recente ordinanza del sindaco ha prolungato di un’ora, dalle 3 alle 4 del mattino nei fine settimana, l’orario di apertura di bar, ristoranti e locali notturni. Negli altri giorni della settimana, invece, l’orario è stato spostato alle 3. «Questa estate», ha osservato la Del Trecco, «non ha fatto registrare particolari criticità dal punto di vista dell’inquinamento acustico, specie sul litorale, grazie alla maturità dei nostri operatori del mare che hanno saputo adottare tutte le misure necessarie per garantire l’intrattenimento serale, senza creare disagi alla popolazione residente». «Parliamo delle casse acustiche rivolte verso la spiaggia, anziché verso la strada», ha rivelato l’assessore, «e degli strumenti che consentono di controllare i livelli di emissioni sonore degli impianti». I controlli dovrebbero proseguire fino al termine dell’estate.
L’assessore è convinto, comunque, che le discoteche e i bar del lungomare che suonano musica siano in regola. «Siamo sicuri», ha fatto presente, «che i controlli daranno esito positivo, grazie a quel rapporto di reciproca collaborazione che l’attuale amministrazione comunale ha saputo istituire con i piccoli imprenditori della città, quelli che rappresentano l’ossatura della nostra economia e che, come noi, credono nella necessità di rispettare le regole». Ma saranno guai per chi vìola le norme anti-rumore. La legge prevede sanzioni pesantissime: multe che vanno da 516 a 20.000 euro, eventuali sospensioni dell’attività fino ad un massimo di 15 giorni e denunce penali. I tecnici dell’Arta faranno le misurazioni fonometriche all’interno e all’esterno dei locali. In pratica, dovranno accertare se il rumore, provocato dalla musica suonata nella discoteche, non disturbi il sonno dei residenti della zona.
L’accertamento è fondamentale, visto che quest’anno i locali possono chiudere più tardi rispetto al passato. Una recente ordinanza del sindaco ha prolungato di un’ora, dalle 3 alle 4 del mattino nei fine settimana, l’orario di apertura di bar, ristoranti e locali notturni. Negli altri giorni della settimana, invece, l’orario è stato spostato alle 3. «Questa estate», ha osservato la Del Trecco, «non ha fatto registrare particolari criticità dal punto di vista dell’inquinamento acustico, specie sul litorale, grazie alla maturità dei nostri operatori del mare che hanno saputo adottare tutte le misure necessarie per garantire l’intrattenimento serale, senza creare disagi alla popolazione residente». «Parliamo delle casse acustiche rivolte verso la spiaggia, anziché verso la strada», ha rivelato l’assessore, «e degli strumenti che consentono di controllare i livelli di emissioni sonore degli impianti». I controlli dovrebbero proseguire fino al termine dell’estate.