«Sì ai tesserini per controllare i consiglieri»

Blasioli fa un bilancio del primo anno da presidente e parla dei badge per segnare le presenze in aula

PESCARA. «Il badge è una delle proposte allo studio dei tecnici per controllare l’entrata e l’uscita dei consiglieri dall’aula consiliare. Io non sono contrario». A parlare così è il presidente del consiglio comunale Antonio Blasioli, che ieri ha convocato i giornalisti per tracciare un bilancio del suo primo anno di attività. Con l’occasione è tornato sulla questione dei tesserini personalizzati da assegnare ai politici per controllare le loro presenze. Venerdì scorso, un passo avanti in questo senso è stato fatto. Una delibera, approvata in consiglio con alcune modifiche, fissa la regola che i consiglieri potranno ottenere il gettone di presenza solo se saranno presenti per almeno 20 minuti alle sedute delle commissioni. Saranno i segretari a verificare le presenze. Per quanto riguarda invece i consigli comunali, il controllo diventa più difficile. Per questo si è pensato di istituire dei tesserini, come quelli degli impiegati, per costringere i politici a timbrare l’entrata e l’uscita dall’aula.

Blasioli ha poi illustrato i risultati raggiunti nel suo primo anno di attività. «È ormai trascorso più di un anno da quando il consiglio comunale mi ha eletto suo presidente», ha affermato, «è stato un anno difficile e intenso, caratterizzato da alti e bassi, nostro malgrado. Un anno contrassegnato prettamente da lavori di messa in sicurezza dei conti pubblici, sfociati nella procedura di riequilibrio dei conti, approvata proprio in consiglio. Ma anche da battaglie di civiltà e che coinvolgono sfere diverse della nostra vita, come quella sulle unioni civili da poco sdoganata».

Il presidente ha poi fornito alcune cifre. «Durante il mio primo anno di mandato da presidente», ha fatto notare, «sono stati approvati 6 atti di programmazione contabile; sono andate in scena ben 320 ore di consiglio; approvate 20 mozioni, discusse 39 interrogazioni, 41 ordini del giorno, 185 delibere». «Ho anche cercato di favorire il colloquio tra i gruppi consiliari, per garantire una discussione pacifica e il più possibile produttiva per la comunità e di fronteggiare le tante novità», ha aggiunto, «non dimentichiamo, infatti, che quest’anno per la prima volta l’amministrazione comunale ha in consiglio la presenza di due opposizioni, considerando tale quella del Movimento 5 Stelle e ciò costituisce sicuramente un mutamento storico per la nostra assise». Infine, Blasioli ha cercato di sminuire, definendola una normale discussione, la lite tra lui e il capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli, scoppiata lunedì in consiglio, con l’intervento in aula della Digos.

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