ABRUZZO
Saldi al via il 6, ma già è caccia all'affare e allo sconto
Ufficialmente iniziano sabato, ma da giorni gli sconti in cassa sono già partiti e... arrivati
PESCARA. Ebbene sì, programmati in Abruzzo da sabato 6, ma già scattati sottoforma di sconto, pre saldo o liquidazione merce. Parliamo dei saldi estivi e della "caccia all'affare" piuttosto che un più funzionale rinnovo dell'armadio per indossare e calzare cose nuove da sfruttare per l'estate appena agli inizi. Se la CNA invita a quelle che solo apparentemente sembrano le dritte anti-truffa a partire dal verificare il prezzo pre-saldo, passando per il chiedere il cambio-merce anche se acquistata con lo sconto, anche gli abruzzesi si son fatti furbi. E se da un lato attendono lo sconto, dall'altro lo cercano e lo trovano ben prima della data ufficiale del 6 luglio.
In città, come nei negozi di iper e outlet, da almeno una settimana si possono acquistare abbigliamento, scarpe e accessori con sconti in cassa del 20-30%. Una modalità "acchiappa clienti" ormai consolidata nel tempo che spesso fa leva sul rapporto di conoscenza e fiducia che si crea tra negoziante e acquirente: la stessa fiducia che la CNA auspica confermata nei giorni, settimane, dei saldi affinché non vi siano truffe da prezzo rincarato o merce non cambiata con la "scusa" dello sconto.
Quanto alla spesa media prevista per i saldi estivi 2024 si aggirerebbe intorno alle 230 euro a testa: cifra destinata a drastici tagli se si fa parte di un nucleo familiare dove a comprare con i saldi sono in 3 o 4 o più. Altra voce del discorso è che che cosa metteremo in busta prima e negli armadi poi: abbigliamento nel 70% degli scontrini, scarpe nel restante 30. Percentuali rivedibili in caso di accessori o la sempre gettonata valigia per i viaggi da rinnovare approfitando dello sconto. Non entra, invece, nella voce acquisti la vacanza: quella in estate è in altissima stagione e l'affare lo si può cogliere solo se pronti a spingersi a dicembre programmando la fuga natalizia.
«I saldi? Si tratta di un appuntamento da sempre decisivo per le attività commerciali – dice il direttore della CNA provinciale di Pescara, Luciano Di Lorito – perché in grado di dare ossigeno finanziario a operatori che sono stretti tra difficoltà crescenti. Difficoltà legate all’aumento dei costi, alla concorrenza dei centri commerciali e delle grandi piattaforme online. Il sistema locale ha perciò bisogno di farsi trovare pronto a questi appuntamenti, ma questo non sempre avviene in ragione di fattori collaterali: come i tanti cantieri aperti di manutenzione delle nostre città, e le conseguenti restrizioni in fatto di mobilità e parcheggi. Se a tutto ciò si aggiunge la condizione di difficoltà delle famiglie, il ridotto margine di disponibilità economica, allora si comprende come davvero questo appuntamento sia decisivo».