Salmonella nelle vongole a Pescara: blocco totale della pesca

È stata firmata ieri la seconda ordinanza del Comune nel giro di pochi giorni. Stop alla raccolta dei molluschi bivalvi vivi sull’intera costa

PESCARA. Pesca vietata, in città, di tutti i molluschi bivalvi vivi. Lo dispone una ordinanza del Comune, la seconda che viene emessa nel giro di pochi giorni. Se il primo provvedimento vietava la raccolta delle vongole nella zona sud della città o, in alternativa, ne imponeva la depurazione in un centro apposito prima della commercializzazione, adesso il divieto di raccolta è stato esteso a tutta la città, pur trattandosi di un provvedimento temporaneo.

Alla base dello stop ci sono le comunicazioni della Asl che ha esaminato i valori dei campioni prelevati in mare e analizzati dall’Istituto zooprofilattico in base ai quali sono risultati fuori dai limiti sia la salmonella che gli Escherichia Coli. Il divieto proseguirà fino a quando «non risulteranno ripristinati i requisiti di idoneità sanitaria dell’area di raccolta presa in considerazione».

Il vice sindaco Enzo Del Vecchio, che ha firmato la seconda ordinanza (la prima era del sindaco Marco Alessandrini), spiega che il provvedimento è stato «ritenuto necessario a fronte di nuovi dati comunicatici dalla Asl. Il divieto resta una prescrizione meramente tecnica perché diretto agli operatori della pesca, i soli che hanno accesso alla zona interdetta», situata oltre i 570 metri dalla costa.

«L’ordinanza precedente», dice ancora, «è stata comunicata tempestivamente a tutti i soggetti preposti alla sorveglianza sia a mare che in terra, sia agli operatori delle categorie direttamente interessate. Peraltro», prosegue, l’ordinanza era presente sul sito del Comune dal 13 novembre scorso», fa notare Del Vecchio rispondendo alle accuse di scarsa trasparenza dell’ente arrivate dall’ex vice sindaco Berardino Fiorilli.

Dopo aver preso atto dell’ordinanza, Claudio Lattanzio, del Cogevo, annuncia che già oggi saranno eseguiti nuovi prelievi e nuove analisi, nel mare antistante Pescara, d’intesa tra Consorzio e Asl. «Vogliamo verificare se c’è stata una evoluzione rispetto alle analisi dell’inizio del mese», dice. «Va specificato che le nostre imbarcazioni non pescano qui a Pescara già da tempo.

Ci spostiamo per lo più tra Roseto e Pineto per cui di fatto abbiamo aggirato da un po’ il divieto imposto dall’ordinanza. I risultati degli accertamenti si conosceranno tra una decina di giorni». I prelievi saranno eseguiti a fosso Mazzocco, a ridosso del porto e a sud di Fosso Vallelunga.

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