San Silvestro, dal 7 maggio sciopero fame e sete contro le antenne
Tornano a protestare, dal prossimo 7 maggio con il passaggio al digitale terrestre, i residenti che vivono sotto le antenne: "La permanenza degli impianti di televisioni e radio è illegale"
PESCARA. Dal prossimo 7 maggio, data di inizio dello switch-off in Abruzzo per il passaggio al digitale terrestre, i cittadini di San Silvestro, a Pescara, riprenderanno lo sciopero della sete e della fame contro l'"illegale permanenza degli impianti televisivi" nella loro zona.
"La delocalizzazione delle emittenti, sia televisive sia radiofoniche", spiegano, "diviene un atto dovuto solo in presenza di un Piano nazionale di assegnazione delle frequenze (Pnaf). Il Piano definitivo per l'Abruzzo è stato emanato con la delibera 93 dell'Agcom del 22 febbraio 2012. Dunque da quel giorno è sorto per il ministero un preciso obbligo di trasferimento. Il sito di San Silvestro", concludono, "non è più idoneo a ospitare emittenti, sulla base del Piano nazionale di assegnazione delle frequenze e indipendentemente dal superamento dei limiti di emissioni, e dall'agosto 2011 vi è un elenco di altri cento siti idonei ma la delocalizzazione non è avvenuta".
"La delocalizzazione delle emittenti, sia televisive sia radiofoniche", spiegano, "diviene un atto dovuto solo in presenza di un Piano nazionale di assegnazione delle frequenze (Pnaf). Il Piano definitivo per l'Abruzzo è stato emanato con la delibera 93 dell'Agcom del 22 febbraio 2012. Dunque da quel giorno è sorto per il ministero un preciso obbligo di trasferimento. Il sito di San Silvestro", concludono, "non è più idoneo a ospitare emittenti, sulla base del Piano nazionale di assegnazione delle frequenze e indipendentemente dal superamento dei limiti di emissioni, e dall'agosto 2011 vi è un elenco di altri cento siti idonei ma la delocalizzazione non è avvenuta".