Sanità, Del Turco in aula: rinvio al 29 aprileL'ex presidente: "Non voglio il processo breve"

"Sono tre anni che aspetto questo giorno e oggi, finalmente, è cominciato il processo. Non voglio sentire parlare di prescrizione", dice l'ex governatore, ma l'udienza sullo scandalo della sanità abruzzese è subito rinviata

PESCARA. È cominciato con un rinvio per lo sciopero degli avvocati il processo sulla sanità. Ma, oggi alle 9, l'ex presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco ha partecipato alla prima udienza: «Presente», così ha risposto Del Turco, dal primo banco, alla domanda del giudice Carmelo De Santis.

«Sono tre anni che aspetto questo giorno e oggi, finalmente, è cominciato il processo», ha detto Del Turco. «Sono sereno e parteciperò a tutte le udienze, non me ne perderò neanche una. Non voglio sentire parlare di prescrizione», ha tagliato corto l'ex presidente uscendo dal palazzo di giustizia insieme al figlio Guido e all'avvocato Giandomenico Caiazza, «ma mi auguro che il processo abbia tempi brevi».

Il processo sulla sanità è partito sì ma con una falsa partenza: «Ma io sono l'unico che non può protestare per uno sciopero», così ha risposto Del Turco, ricordando il suo passato da sindacalista della Cgil.

In aula si è discusso soltanto di notifiche: «Sto facendo un corso di procedura penale», questa la battuta di Del Turco.

Per Del Turco, il processo dimostrerà la sua innocenza. «A dire la verità», ha concluso, «molti erano convinti che questo processo era stato già fatto ed erano sorpresi quando ho detto che il 15 aprile sarei dovuto venire a Pescara per l'udienza». Prossima udienza il 29 aprile alle 11,30.

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