"SciAbruzzo", la guida 2014 in regalo col Centro

Le cartine delle piste di discesa e fondo, i prezzi, i ristoranti. Tutte le informazioni utili per divertirsi sulle nostre montagne

OVINDOLI. Il "sistema neve" abruzzese è di fronte a una sfida epocale. La Regione negli ultimi tempi ha acquisito la consapevolezza che qualcosa nel turismo locale sta cambiando e che l'unica strada è il gioco di squadra. Come già accaduto nel settore agroalimentare in Abruzzo, gli attori del mercato turistico montano uniscono le forze per costruire una nuova rete capace di attirare visitatori da ogni parte d'Italia.

Anche in questo ambito, il Centro ha percepito il cambiamento e la rivoluzione culturale e imprenditoriale in atto, anche se per certi versi in fase embrionale, e ha realizzato una guida per fare il punto sullo stato dell'arte nel settore del turismo montano e fornire un servizio importante ai lettori e agli operatori. La guida, che verrà consegnata gratuitamente oggi insieme a una copia del quotidiano Il Centro, è stata presentata nel centro congressi Palamagnola di Ovindoli. Una nutrita assemblea, rappresentativa dell'intero sistema neve, ha messo a confronto tutte le parti coinvolte in questo processo di cambiamento destinato a fare dell'Abruzzo una Regione leader nell'ambito della montagna, non solo dal punto di vista delle potenzialità, ma anche per i servizi e per l'effettiva offerta turistica.

Nel corso dell'assemblea, coordinata dal direttore del quotidiano dell'Abruzzo, Mauro Tedeschini, i principali operatori montani hanno avuto modo di confrontarsi con i sindaci delle principali località sciistiche, con l'assessore regionale allo Sviluppo del turismo, Mauro Di Dalmazio, e con i rappresentanti delle categorie legate alle scuole di sci. «Siamo convinti che in questo settore», ha evidenziato Tedeschini «ci sia la possibilità, ognuno con le proprie caratteristiche e la propria storia, di far crescere ulteriormente questi bellissimi comprensori. Sistemi di questo genere», ha aggiunto, «hanno successo se le Regioni ne sono orgogliose e a loro volta li fanno conoscere. L'Abruzzo sta prendendo consapevolezza che il turismo è una realtà in cui bisogna lavorare con professionalità e soprattutto pensare in grande. Anche nel settore agroalimentare, soprattutto in quello del vino, una miriade di produttori per decenni si sono fatti una concorrenza spietata. Poi hanno capito che mettendosi insieme si potevano sviluppare delle efficaci sinergie. Anche per il sistema neve», secondo Tedeschini «è necessario cercare di far conoscere tutte le opportunità che ci sono in questi territori». Per Di Dalmazio non c'è più posto per le individualità. «La Regione», ha spiegato «da sola non può far nulla. Ha il compito di programmare e trovare le risorse. Gli operatori, a loro volta, devono metterci il proprio lavoro, e tutto ciò deve avvenire senza invasione di campo». Di fronte a un turismo sempre più competitivo, e a una domanda sempre più esigente, secondo l'assessore «non bastano più le potenzialità naturali e ambientali, ma bisogna attivare delle reti e creare un sistema». Una logica tradotta, negli ultimi tempi, con la creazione di realtà per l'organizzazione di servizi logistici per il turismo in tutto il territorio, le Dmc (Destination management company). «Abbiamo accettato la sfida», ha sottolineato Di Dalmazio «ora dobbiamo vincerla insieme».

I sindaci dei Comuni parte integrante della rete di comprensori sciistici, Pino Angelosante di Ovindoli, Francesco Di Donato di Roccaraso, Gennarino Di Stefano di Rocca di Cambio e Umberto Esposito assessore di Pescasseroli, hanno illustrato le difficoltà di amministrare quando ci sono strumenti legislativi regionali che troppe volte vanno in contrasto tra loro. Angelosante ha poi contestato le corsie preferenziali di cui beneficiano le Regioni a statuto speciale denunciando una sorta di concorrenza sleale rispetto all'Abruzzo. Non poteva mancare la voce degli operatori del settore: Massimo e Giancarlo Bartolotti della Monte Magnola Impianti, che hanno fatto gli onori di casa, Mauro Del Castello, presidente del Consorzio Ski Pass Alto Sangro, Luca Lallini degli impianti di Campo Felice, Italo Gallinelli di Pescasseroli e Dario Colecchi di Roccaraso. Bartolotti, decano del turismo montano e in attività dal 1967, ha evidenziato come in Abruzzo non ci sia «alternativa al turismo per creare nuovi posti di lavoro», criticando «la burocrazia che crea difficoltà allo sviluppo imprenditoriale».

Pietro Guida

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