Scintille da un trattore e 10 ettari vanno in fumo

PENNE. E' stato un surriscaldamento dei freni di un mezzo agricolo, intento a fare dei normali lavori d'aratura, a provocare l'incendio che, nella tarda mattinata di ieri, a Torre di Mezzo, ha bruciato circa 10 ettari di terreno seminativo.

Sono stati proprio i freni di un trattore, resi incandescenti dal sole che picchiava forte sulla soleggiata zona collinare, che si trova tra Penne e Montebello di Bertona, a generare la scintilla che poi, pian piano, si è propagata per tutto il terreno agricolo.

In pochi minuti le fiamme, con il sole alto e reso sempre più bollente dall'infernale Caronte, hanno preso il sopravvento sui vani tentativi dei contadini e mangiato sempre più metri di campo.

Lanciato l'allarme dai presenti, sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della compagnia di Penne, coordinati dal capitano Massimiliano Di Pietro, e i vigili del fuoco di Pescara che, grazie soprattutto all'utilizzo dell'elicottero, sono riusciti a circoscrivere le fiamme e ad evitare che queste, arrivate ai margini di un bosco, potessero attaccare anche l'alberata zona e le diverse case di campagna poco lontane dal focolaio impazzito.

Tanta paura, con le fiamme che in poco tempo hanno letteralmente bruciato diversi ettari di terreno, anche per le famiglie che abitano le cascine della zona.

Provvidenziale, per riportare la situazione sotto controllo, è stato l'utilizzo da parte dei vigili del fuoco del bacino idrico della diga del Lago di Penne. Con l'elicottero AB 412 dei vigili del fuoco del Nucleo di Pescara, infatti, non è stato complicato, per via della breve distanza da compiere, fare rifornimento ed effettuare i lanci d'acqua sulla zona colpita dalle fiamme. Nel primo pomeriggio, intorno alle 15.30, le fiamme sono state domate e la situazione è tornata sotto controllo, fortunatamente senza nessun problema e malore per le persone presenti. (f. bel.)

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