Scossa 3.7 nella Marsica: oggi si torna in aula 

Riprendono le lezioni dopo un giorno di stop per eseguire i sopralluoghi ad Avezzano e in altri comuni

AVEZZANO. Quelli più preoccupati sono i genitori degli alunni della scuola Giovanni XXIII in via Di Lorenzo ad Avezzano. Edificio realizzato nel 1966 e con un indice di rischio pari a 0.318. La struttura ospita 280 alunni. Unico istituto, finora, escluso dagli interventi programmati dall’amministrazione comunale. Mamme e papà avevano chiesto chiarimenti prima della ripresa delle lezioni. E tornano a farlo dopo la scossa di terremoto che ha gettato nuovamente nel panico la Marsica. A seguire, nella graduatoria delle proteste, le famiglie dei bimbi della Corradini-Fermi, la scuola del centro di Avezzano realizzata nel Ventennio fascista. In questo caso, il Comune ha predisposto un intervento con la realizzazione di un nuovo polo scolastico in via Puglie. Solo che anche quest’anno le lezioni si terranno nella sede storica. Tutte sedi agibili secondo il Comune. Che ieri ha reso noti i risultati dell’ispezione compiuta da due coppie di tecnici in tutte le sedi scolastiche della città. Sopralluogo voluto dal sindaco Gabriele De Angelis alla luce della scossa di terremoto di domenica, proprio alla vigilia del nuovo anno scolastico. La terra ha tremato alle 21.58 con una magnitudo di 3.7 sulla scala Richter.
L’epicentro è stato localizzato tra Poggio Cinolfo, frazione di Tagliacozzo, e Scurcola. A scopo precauzionale De Angelis ha ordinato la sospensione delle attività didattiche per consentire i controlli.
«Non vi sono fenomeni fessurativi e capillari riferibili all’evento sismico», è stato accertato nel rapporto firmato dal dirigente Sergio Pepe e consegnato al sindaco. I sopralluoghi hanno riguardato gli istituti di via Salto, via Cairoli, via Mazzini, via Sabotino, Paterno, San Pelino, Caruscino, materna ex istituto magistrale, via Di Lorenzo (ex via delle Industrie), Vivenza, via De Gasperi, Vivenza, via Bolzano, medie Corradini-Fermi.
Oggi si torna sui banchi anche a Celano, Tagliacozzo, Scurcola, Civitella Roveto e Capistrello. Ieri lezioni regolari a San Benedetto dei Marsi, dove il sindaco Quirino D’Orazio ha fatto eseguire un sopralluogo prima del suono della campanella. A Scurcola, nel corso della notte, il sindaco Maria Olimpia Morgante ha fatto eseguire una serie di sopralluoghi. Per alcune ore, sia a Scurcola che a Magliano, paesi più vicini all’epicentro, sono stati attivati i Coc. «Abbiamo fatto una ricognizione soprattutto nel centro storico, con Protezione civile e carabinieri», evidenzia la Morgante, «e non abbiamo rilevato alcun danno. La chiusura delle scuole, sia pubbliche che private, si è resa necessaria in via del tutto precauzionale».
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