Scuola Troiano Delfico, via all’abbattimento Sarà pronta in due anni
A fine 2026 l’istituto dovrebbe accogliere 450 studenti in 18 aule Il vice sindaco Cilli: «Palestra e auditorium saranno aperti alla città»
MONTESILVANO. Ore contate per la sede centrale dell’istituto Troiano Delfico di via San Francesco a Montesilvano. Nei prossimi giorni, le ruspe entreranno in azione per abbattere l’edificio verde che fino a giugno scorso ha ospitato centinaia di studenti montesilvanesi.
L’amministrazione comunale del sindaco Ottavio De Martinis è riuscita a intercettare un finanziamento da oltre 10 milioni di euro per abbattere l’edificio, ormai vecchio e poco capiente per una scuola che cresce annualmente. I fondi serviranno anche a ricostruire una struttura moderna, funzionale e sostenibile, dotata di servizi che attualmente non sono presenti nella scuola, come la mensa. La nuova area a disposizione, dunque, passerà dai 3.674 metri quadrati attuali a 5.125 e la nuova scuola accoglierà circa 450 studenti, suddivisi in sei sezioni e in 18 aule base, a cui si affiancheranno gli ambienti per le attività sportive, didattiche e ricreative. Come ricorda il vice sindaco Paolo Cilli, che sta seguendo l’iter di realizzazione della scuola sin dall’ottenimento del finanziamento, gli studenti di Montesilvano potranno contare anche su spazi aggiuntivi, che potranno essere utilizzati, all’occorrenza, da tutta la città: «La palestra, collegata alla nuova scuola», dice l’esponente della giunta, «sarà destinata anche ad usi extrascolastici e potrà essere suddivisibile in due unità da 200 metri quadrati. Così come anche la mensa, l’auditorium e la biblioteca potranno essere messi al servizio della città. Nell’area esterna, invece, verranno realizzati dei percorsi pedonali e spazi verdi con fiori e piante».
La nuova scuola di via San Francesco dovrà necessariamente essere completata entro il 2026, come previsto dal Pnrr, per cui già a partire dall’anno scolastico 2026/2027 gli studenti delle scuole medie del centro cittadino avranno la possibilità di tornare nell’originaria sede. Attualmente, infatti, gli alunni sono stati dislocati tra il nuovo edificio acquistato dal Comune in via Verrotti, che in passato aveva ospitato il liceo scientifico di Montesilvano, nei locali in affitto nella Galleria Europa 2, al primo piano del Pala Dean Martin e, solo per quanto riguarda la segreteria, all’interno di Palazzo Baldoni.
Per rendere possibili le attività di demolizione della struttura e la sua conseguente ricostruzione e, soprattutto, ampliamento della scuola, a partire da questa settimana è scattato il divieto di sosta nel parcheggio di piazza Suor Cristina Zecca, di fronte alla chiesa di Sant’Antonio, e in altre zone limitrofe necessarie alla svolta dei mezzi. L’ordinanza firmata dal comandante della polizia locale, Nicolino Casale, recita infatti che, a partire dal 20 novembre e fino al 31 dicembre 2026, è prevista: la chiusura per cantiere e l’istituzione del divieto di sosta con rimozione sull’intera area piazza Suor Zecca; l’istituzione del divieto di sosta con rimozione, su entrambi i lati di via D’Annunzio, nel tratto tra via Gramsci e via San Francesco; l’istituzione del divieto di sosta con rimozione sul lato nord di via Vestina, nel tratto in uscita da via D’Annunzio, tra i due attraversamenti pedonali antistante il civico 56, per una lunghezza di circa 20 metri; l’istituzione del limite di velocità 20 chilometri sull’intera area di cantiere.
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L’amministrazione comunale del sindaco Ottavio De Martinis è riuscita a intercettare un finanziamento da oltre 10 milioni di euro per abbattere l’edificio, ormai vecchio e poco capiente per una scuola che cresce annualmente. I fondi serviranno anche a ricostruire una struttura moderna, funzionale e sostenibile, dotata di servizi che attualmente non sono presenti nella scuola, come la mensa. La nuova area a disposizione, dunque, passerà dai 3.674 metri quadrati attuali a 5.125 e la nuova scuola accoglierà circa 450 studenti, suddivisi in sei sezioni e in 18 aule base, a cui si affiancheranno gli ambienti per le attività sportive, didattiche e ricreative. Come ricorda il vice sindaco Paolo Cilli, che sta seguendo l’iter di realizzazione della scuola sin dall’ottenimento del finanziamento, gli studenti di Montesilvano potranno contare anche su spazi aggiuntivi, che potranno essere utilizzati, all’occorrenza, da tutta la città: «La palestra, collegata alla nuova scuola», dice l’esponente della giunta, «sarà destinata anche ad usi extrascolastici e potrà essere suddivisibile in due unità da 200 metri quadrati. Così come anche la mensa, l’auditorium e la biblioteca potranno essere messi al servizio della città. Nell’area esterna, invece, verranno realizzati dei percorsi pedonali e spazi verdi con fiori e piante».
La nuova scuola di via San Francesco dovrà necessariamente essere completata entro il 2026, come previsto dal Pnrr, per cui già a partire dall’anno scolastico 2026/2027 gli studenti delle scuole medie del centro cittadino avranno la possibilità di tornare nell’originaria sede. Attualmente, infatti, gli alunni sono stati dislocati tra il nuovo edificio acquistato dal Comune in via Verrotti, che in passato aveva ospitato il liceo scientifico di Montesilvano, nei locali in affitto nella Galleria Europa 2, al primo piano del Pala Dean Martin e, solo per quanto riguarda la segreteria, all’interno di Palazzo Baldoni.
Per rendere possibili le attività di demolizione della struttura e la sua conseguente ricostruzione e, soprattutto, ampliamento della scuola, a partire da questa settimana è scattato il divieto di sosta nel parcheggio di piazza Suor Cristina Zecca, di fronte alla chiesa di Sant’Antonio, e in altre zone limitrofe necessarie alla svolta dei mezzi. L’ordinanza firmata dal comandante della polizia locale, Nicolino Casale, recita infatti che, a partire dal 20 novembre e fino al 31 dicembre 2026, è prevista: la chiusura per cantiere e l’istituzione del divieto di sosta con rimozione sull’intera area piazza Suor Zecca; l’istituzione del divieto di sosta con rimozione, su entrambi i lati di via D’Annunzio, nel tratto tra via Gramsci e via San Francesco; l’istituzione del divieto di sosta con rimozione sul lato nord di via Vestina, nel tratto in uscita da via D’Annunzio, tra i due attraversamenti pedonali antistante il civico 56, per una lunghezza di circa 20 metri; l’istituzione del limite di velocità 20 chilometri sull’intera area di cantiere.
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