ADRIATICO-CORNACCHIA
Seggiolini bruciati allo stadio, caccia ai responsabili
La società del Delfino contesta l'utilizzo di materiale pirotecnico vietato sugli spalti della curva Nord durante la partita Pescara-Crotone
PESCARA. Caccia ai responsabili dei danneggiamenti allo stadio Adriatico-Cornacchia. La società Delfino Pescara 1936 fa sapere che sui problemi registrati nella curva, Nord durante il primo tempo della gara di campionato Pescara-Crotone, il 25 settembre scorso, sono in corso accertamenti per individuare chi ha determinato la distruzione di alcuni seggiolini degli spalti. «In particolare l'accensione di fumogeni, utilizzati per l'esecuzione di una coreografia», spiega la società biancazzurra, «ha determinato un principio di incendio che è stato domato dal pronto intervento dei vigili del fuoco in servizio nello stadio. L'introduzione di materiale pirotecnico, esplicitamente vietato dalla legge e dal regolamento d'uso dell'impianto, avrebbe potuto causare, oltre al danno, ulteriori e più gravi conseguenze ai sostenitori presenti nel settore, considerata anche la vicinanza delle fiamme a striscioni e bandiere».