Sensi unici, Confcommercio Pescara"Siamo pronti allo scontro col Comune"
Anche l'associazione boccia le misure di Fiorilli. E Di Pino attacca l’assessore Cardelli: "Non fa nulla per i negozianti pensa soltanto a feste e concerti"
PESCARA. Scende in campo anche la Confcommercio contro i nuovi sensi unici in centro. Ieri, il direttore dell'associazione dei commercianti ha minacciato lo scontro, se l'assessore al traffico Berardino Fiorilli non ritirerà in breve tempo le ordinanze, con cui sono state introdotte le misure per la viabilità di viale Regina Margherita e via Roma. La protesta si va estendendo di giorno in giorno. I 110 negozianti che hanno aderito all'iniziativa organizzata dall'associazione «Via Roma - portici» continuano a tenere spente le vetrine. Oggi, sarà il terzo giorno.
Ma l'assessore non è intenzionato a fare marcia indietro. Sempre oggi, dovrebbero riunirsi i rappresentanti di Confesercenti e Confcommercio, le due più importanti organizzazioni di categoria, per esaminare la situazione e decidere eventuali azioni comuni. Intanto, i commercianti denunciano pesanti danni a causa dei nuovi sensi unici che hanno rivoluzionato la viabilità in centro.
Operazione, quella di Fiorilli, bocciata senza mezzi termini dalla Confcommercio. «E' stata commessa una stupidaggine», ha affermato il direttore dell'associazione Ernesto Orlando, «non si può pensare di scaricare il traffico da una parte all'altra della città». «Come si fa a pensare di rilanciare le attività con il centro commerciale naturale, quando poi si adottano queste misure per il traffico che creano seri problemi alla categoria?», si è chiesto il direttore di Confcommercio, «tutto ciò mi sembra una contraddizione». Quindi, ha lanciato un avvertimento: «Se l'amministrazione comunale non sarà disponibile al confronto, si andrà allo scontro».
Le critiche all'amministrazione arrivano anche dalla maggioranza. Più precisamente, da Salvatore Di Pino, consigliere comunale di Pescara futura, la stessa lista civica dell'assessore al traffico Berardino e di quello al commercio Stefano Cardelli. «I commercianti», ha detto, «sono molto preoccupati per le conseguenze che le recenti modifiche alla viabilità stanno creando e potranno creare in futuro». «Tutti sanno», ha proseguito Di Pino, «che Pescara è una città il cui tessuto produttivo si fonda per una parte importante sul commercio ed è pertanto impensabile realizzare interventi sulla viabilità di una certa importanza, senza tenere in considerazione le necessità dei commercianti». «La persona che avrebbe dovuto garantire questo confronto, ma che incredibilmente sembra non essersi resa conto di cosa stia accadendo, è proprio Cardelli», ha concluso, «Pescara non si può permettere un assessore al commercio distratto o, ancora peggio, maggiormente impegnato a programmare feste e concertini».
Ma l'assessore non è intenzionato a fare marcia indietro. Sempre oggi, dovrebbero riunirsi i rappresentanti di Confesercenti e Confcommercio, le due più importanti organizzazioni di categoria, per esaminare la situazione e decidere eventuali azioni comuni. Intanto, i commercianti denunciano pesanti danni a causa dei nuovi sensi unici che hanno rivoluzionato la viabilità in centro.
Operazione, quella di Fiorilli, bocciata senza mezzi termini dalla Confcommercio. «E' stata commessa una stupidaggine», ha affermato il direttore dell'associazione Ernesto Orlando, «non si può pensare di scaricare il traffico da una parte all'altra della città». «Come si fa a pensare di rilanciare le attività con il centro commerciale naturale, quando poi si adottano queste misure per il traffico che creano seri problemi alla categoria?», si è chiesto il direttore di Confcommercio, «tutto ciò mi sembra una contraddizione». Quindi, ha lanciato un avvertimento: «Se l'amministrazione comunale non sarà disponibile al confronto, si andrà allo scontro».
Le critiche all'amministrazione arrivano anche dalla maggioranza. Più precisamente, da Salvatore Di Pino, consigliere comunale di Pescara futura, la stessa lista civica dell'assessore al traffico Berardino e di quello al commercio Stefano Cardelli. «I commercianti», ha detto, «sono molto preoccupati per le conseguenze che le recenti modifiche alla viabilità stanno creando e potranno creare in futuro». «Tutti sanno», ha proseguito Di Pino, «che Pescara è una città il cui tessuto produttivo si fonda per una parte importante sul commercio ed è pertanto impensabile realizzare interventi sulla viabilità di una certa importanza, senza tenere in considerazione le necessità dei commercianti». «La persona che avrebbe dovuto garantire questo confronto, ma che incredibilmente sembra non essersi resa conto di cosa stia accadendo, è proprio Cardelli», ha concluso, «Pescara non si può permettere un assessore al commercio distratto o, ancora peggio, maggiormente impegnato a programmare feste e concertini».
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