PESCARA

Sensi unici e strisce blu, maggioranza ai ferri corti 

Il centrodestra diviso sui provvedimenti, FdI incalza: ha deciso tutto il sindaco senza consultarci. E il Pd incalza: "Palese fallimento, basta esperimenti"

PESCARA. «Non è più possibile continuare a sperimentare sulla pelle dei pescaresi. La nuova viabilità in via Ferrari e via Bassani Pavone, con i nuovi posti auto insicuri ed il restringimento delle carreggiate, è un plateale fallimento che mette a rischio tutti: non vogliamo immaginare che cosa rischia un'ambulanza diretta al vicinissimo Pronto soccorso. Il centrodestra ne prenda atto, e se non siamo di fronte all'ennesimo gioco tattico per conquistare qualche nomina o poltrona in più, i consiglieri di centrodestra che hanno manifestato criticità nei confronti di questo provvedimento votino in Consiglio comunale la nostra richiesta di revoca». Lo affermano i consiglieri comunali del Partito Democratico Piero Giampietro, Giovanni Di Iacovo, Francesco Pagnanelli, Michela Di Stefano e Marco Presutti, che annunciano la presentazione di una mozione in Consiglio comunale per chiedere al sindaco la revoca del piano.

«Politicamente censurabile - definiscono - il comportamento del sindaco Masci, che dopo nove mesi di immobilismo ora scarica sui tecnici le sue decisioni sulla viabilità deliberate dalla sua giunta il 6 agosto. Questo piano non ha alcun beneficio: i posti auto ricavati sono in gran parte frutto della semplice trasformazione dei parcheggi già esistenti in posti auto a pagamento, e i parcheggi ex novo risultano inutilizzabili per i disabili e pericolosi per tutti. Per questo chiederemo a tutti i consiglieri comunali di esprimersi e chiedere la revoca di questo piano, e per questo abbiamo anche chiesto la convocazione di una commissione controllo e garanzia con l'intervento degli esponenti politici, e non dei tecnici che sono semplicemente chiamati ad eseguire le loro decisioni».

Intanto è arrivata in Commissione la rivoluzione del traffico nella zona della stazione centrale tra sensi unici, parcheggi a pagamento in mezzo alla strada e corsie di marcia ridotte ai minimi termini per un incastro perfetto come in una partita a Tetris. L’attore protagonista della riunione è l’ingegnere Giuliano Rossi, dirigente ai Lavori pubblici, chiamato in audizione.

«TUTTI IN COMUNE». È stato proprio Rossi, d’accordo con il sindaco Carlo Masci (Forza Italia) e con l’assessore Adelchi Sulpizio (Lega), a stilare il piano traffico in centro a seguito dell’emergenza sosta per la chiusura della parte sud dell’area di risulta. E in vista della seduta, la lista civica Pettinari Sindaco ha chiamato i pescaresi in Comune. L’invito è stato lanciato via Facebook dal consigliere Massimiliano Di Pillo.

CENTRODESTRA DIVISO. Un cambiamento che adesso apre anche un fronte di polemica all’interno della maggioranza di centrodestra. Per il presidente della Commissione, il consigliere Roberto Carota di Fratelli d’Italia, prevista una seduta sotto il segno dei veti incrociati.

Se la contrarietà dell’opposizione alla mappa del traffico varata dall’amministrazione Masci con l’obiettivo di trovare più posti auto è già nota, può venire alla luce il malcontento del centrodestra e qualcuno può prendere la parola per contestare lo schema della viabilità che prevede sensi unici in via Ferrari e via Bassani Pavone e strisce blu (ancora senza parcometri) anche in punti impossibili, tanto che l’Aci, con il presidente Giampiero Sartorelli, ha definito i parcheggi a pagamento «pericolosissimi»; stessa tesi anche per Claudio Ferrante, presidente dell’associazione Carrozzine Determinate, che ha denunciato i rischi per i disabili fino a parlare di stalli fuorilegge. Ricostruzioni che, secondo il dirigente Rossi, non corrispondono alla verità: secondo l’ingegnere, i cambiamenti sono stati introdotti «nel pieno rispetto di quanto previsto dal Codice della strada».

IL SEGNALE DI FDI. La maggioranza del sindaco Masci si presenta almeno divisa, tra quelli che vogliono farsi sentire e quelli che preferiscono non soffiare sul fuoco della polemica. Stavolta FdI, il primo gruppo consiliare, vuole chiudere la faccenda in fretta per evitare il ripetersi di un altro caso viale Marconi: a Porta Nuova, dalle proteste si era passati a una contestazione in strada con la nascita di comitati e l’avvio di uno scontro giudiziario ancora aperto.

Proprio per questo, lo stato maggiore di FdI vorrebbe mandare un segnale all’amministrazione Masci, soprattutto per tracciare un solco e sottolineare che a decidere su sensi unici e strisce blu nella zona della stazione sono stati il dirigente Rossi e il sindaco Masci senza consultare la maggioranza.

PD E PETTINARI. È una situazione ideale per l’opposizione che gira il dito nella piaga: il Pd, per bocca del capogruppo Piero Giampietro, dice che «siamo di fronte a una scelta fuori da ogni razionalità»; il civico Domenico Pettinari chiede di «ripristinare la viabilità precedente e non continuare a vessare i pescaresi già gravemente provati con il caos di viale Marconi». Questa la posizione dei commercianti della Confesercenti: «Le ripercussioni negative di queste modifiche», dice la presidente Marina Dolci, «stanno colpendo il centro ma anche i negozi delle vie limitro, stanno complicando i tempi di spostamento con pesantissime conseguenze anche sul lavoro di agenti di commercio, corrieri e logistica». (p.l.)

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