Sette bar e pizzerie nei parchi, un bando per trovare i gestori
L’assessore Di Pasquale annuncia: «Così vogliamo rivitalizzare i giardini e frenare i vandali» Le prime aree verdi interessate saranno in via Verrotti, via Vestina e via Alfieri: affidamenti di 10 anni
MONTESILVANO. Rivitalizzare i parchi cittadini offrendo servizi agli utenti e, allo stesso tempo, garantendo il decoro, la pulizia e la sicurezza delle principali aree verdi cittadine. Con questo obiettivo, l’amministrazione comunale ha deciso di avviare l’iter per la realizzazione di chioschi all’interno di sette giardini pubblici da affidare ad altrettanti soggetti privati. Ad annunciare l’iniziativa è l’assessore al Verde pubblico, Francesco Di Pasquale. «Alla luce del successo che stanno riscontrando i chioschi all’interno dei due parchi più grandi della città, quello del centro grazie all’osteria Battibecco e il parco della Libertà dove è attivo il rifugio urbano, e dell’impegno che necessitano i giardini comunali in termini di pulizia, apertura e chiusura e sorveglianza», evidenzia, «abbiamo deciso di replicare queste buone prassi autorizzando la realizzazione di altri 7 chioschi in altrettanti parchi».
Per il momento saranno 4 i giardini pubblici interessati: il parco delle Favole di via Verrotti, il parco Orione alle spalle del Bingo, il parco Guy Moll su via Vestina e l’area verde di via Alfieri vicino al nuovo pattinodromo. Dopo i nulla osta previsti dai beni ambientali, il Comune conta di coinvolgere anche il parco Le Vele sul lungomare, il parco Marino Di Resta su via Mincio e il parco Antonilli di via Grecia.
Quanto al bando, che potrebbe essere pubblicato già entro la fine dell’anno in corso, prevede che siano i privati a realizzare le strutture – il cui costo di costruzione si aggira intorno ai 150mila euro – che avranno una grandezza di circa 90 metri quadrati e che dovranno essere realizzate secondo un progetto già fornito dall’ente, che prevede anche pannelli fotovoltaici. «Non porremo dei limiti alle attività commerciali, per cui potranno essere bar, gelaterie, pizzerie o qualsiasi attività ristorativa», prosegue. «La gestione sarà affidata ai concorrenti che presenteranno il progetto più conveniente in termini economici e di servizi per l’amministrazione. L’affidamento avrà una durata di dieci anni, rinnovabili per altri dieci anni. Al termine del periodo di affidamento, i chioschi resteranno di proprietà del Comune».
I gestori si occuperanno della pulizia e della manutenzione del parco, dell’apertura e chiusura dello stesso (dalle 8 alle 24 in estate e dalle 8 alle 20 in inverno) e vigileranno sul corretto utilizzo delle aree verdi da parte degli utenti. I gestori, inoltre, potranno organizzare un massimo di 5 eventi privati all’interno del parco. «Questo ci consentirà anche di ridurre la presenza di persone poco raccomandabili o di vandali che spesso danneggiano gli arredi. Siamo certi che, come già avvenuto per il mercatino ittico, anche in questo caso ci sarà una grande richiesta». Quanto ai tempi: «speriamo che a primavera, o al massimo in estate, le prime 4 strutture possano essere già attive».
Per il momento saranno 4 i giardini pubblici interessati: il parco delle Favole di via Verrotti, il parco Orione alle spalle del Bingo, il parco Guy Moll su via Vestina e l’area verde di via Alfieri vicino al nuovo pattinodromo. Dopo i nulla osta previsti dai beni ambientali, il Comune conta di coinvolgere anche il parco Le Vele sul lungomare, il parco Marino Di Resta su via Mincio e il parco Antonilli di via Grecia.
Quanto al bando, che potrebbe essere pubblicato già entro la fine dell’anno in corso, prevede che siano i privati a realizzare le strutture – il cui costo di costruzione si aggira intorno ai 150mila euro – che avranno una grandezza di circa 90 metri quadrati e che dovranno essere realizzate secondo un progetto già fornito dall’ente, che prevede anche pannelli fotovoltaici. «Non porremo dei limiti alle attività commerciali, per cui potranno essere bar, gelaterie, pizzerie o qualsiasi attività ristorativa», prosegue. «La gestione sarà affidata ai concorrenti che presenteranno il progetto più conveniente in termini economici e di servizi per l’amministrazione. L’affidamento avrà una durata di dieci anni, rinnovabili per altri dieci anni. Al termine del periodo di affidamento, i chioschi resteranno di proprietà del Comune».
I gestori si occuperanno della pulizia e della manutenzione del parco, dell’apertura e chiusura dello stesso (dalle 8 alle 24 in estate e dalle 8 alle 20 in inverno) e vigileranno sul corretto utilizzo delle aree verdi da parte degli utenti. I gestori, inoltre, potranno organizzare un massimo di 5 eventi privati all’interno del parco. «Questo ci consentirà anche di ridurre la presenza di persone poco raccomandabili o di vandali che spesso danneggiano gli arredi. Siamo certi che, come già avvenuto per il mercatino ittico, anche in questo caso ci sarà una grande richiesta». Quanto ai tempi: «speriamo che a primavera, o al massimo in estate, le prime 4 strutture possano essere già attive».