Si chiama Assai, è l’associazione di mille famiglie abruzzesi
TERAMO. Il 25 agosto scorso, in piazza Orsini a Teramo, l’Assai (Associazione scuole sicure Abruzzo Italia) ha mostrato il suo peso e la sua valenza sociale organizzando la manifestazione “Insieme...
TERAMO. Il 25 agosto scorso, in piazza Orsini a Teramo, l’Assai (Associazione scuole sicure Abruzzo Italia) ha mostrato il suo peso e la sua valenza sociale organizzando la manifestazione “Insieme per la sicurezza nelle scuole” con il Comitato genitori per la sicurezza nelle scuole di Teramo.
L’Assai è infatti sostenuta, nella sua battaglia sulla sicurezza degli edifici scolastici, da un notevole numero di comitati. L’elenco è lungo. Rappresenta non meno di mille famiglie della nostra regione, e non solo. Si va dalla Cittadinanza Attiva Te, il Comitato genitori di San Nicolò, e il Comitato progettiamo bimbi in sicurezza nelle scuole teramane Noè Lucidi, Risorgimento, D'Alessandro,
Michelessi, San Berardo, De Jacobis, e tante altre, ai comitati
scuole sicure di Avezzano, Area Vestina Pescara, Pianella,
Pratola Peligna, Pineto e
Torre de' Passeri, fino ad arrivare ai genitori di Civitella Casanova, Isola del Gran Sasso, Atri e Chieti
Ma anche da altre Regioni l’Assai abruzzese, presieduta dalla teramana Leda Radas, raccoglie consenso. La manifestazione teramana infatti è stata condivisa, tra gli altri, anche dai genitori di Riva Ligure e quelli della Campania e del Molise. E ancora: dai genitori di Antrodoco oppure del Comitato Con Arquata per Arquata, oltre che di Pollenza e Scuole Sicure Sassoferrato fino ad arrivare ai comitati dei genitori dei Sibillini e di Tolentino, uno dei centri più colpiti dai due terremoti catastrofici del 2016. Scorrendo la lunga lista delle adesioni spicca però un nome fra tutti. E’ quello del Comitato delle Vittime della scuola elementare di San Giuliano di Puglia: le prime che hanno tragicamente pagato il prezzo più alto perché qualcuno sottovalutò il problema delle scuole vulnerabili. (l.c.)
L’Assai è infatti sostenuta, nella sua battaglia sulla sicurezza degli edifici scolastici, da un notevole numero di comitati. L’elenco è lungo. Rappresenta non meno di mille famiglie della nostra regione, e non solo. Si va dalla Cittadinanza Attiva Te, il Comitato genitori di San Nicolò, e il Comitato progettiamo bimbi in sicurezza nelle scuole teramane Noè Lucidi, Risorgimento, D'Alessandro,
Michelessi, San Berardo, De Jacobis, e tante altre, ai comitati
scuole sicure di Avezzano, Area Vestina Pescara, Pianella,
Pratola Peligna, Pineto e
Torre de' Passeri, fino ad arrivare ai genitori di Civitella Casanova, Isola del Gran Sasso, Atri e Chieti
Ma anche da altre Regioni l’Assai abruzzese, presieduta dalla teramana Leda Radas, raccoglie consenso. La manifestazione teramana infatti è stata condivisa, tra gli altri, anche dai genitori di Riva Ligure e quelli della Campania e del Molise. E ancora: dai genitori di Antrodoco oppure del Comitato Con Arquata per Arquata, oltre che di Pollenza e Scuole Sicure Sassoferrato fino ad arrivare ai comitati dei genitori dei Sibillini e di Tolentino, uno dei centri più colpiti dai due terremoti catastrofici del 2016. Scorrendo la lunga lista delle adesioni spicca però un nome fra tutti. E’ quello del Comitato delle Vittime della scuola elementare di San Giuliano di Puglia: le prime che hanno tragicamente pagato il prezzo più alto perché qualcuno sottovalutò il problema delle scuole vulnerabili. (l.c.)