Si fingono turisti per venire a lavorare: albanesi bloccati all’aeroporto dalla polizia
Arrivati all’aeroporto d’Abruzzo come finti turisti su un volo proveniente da Tirana, quattro albanesi sono stati respinti alla frontiera di Pescara dagli agenti di polizia diretti dal vicequestore...
Arrivati all’aeroporto d’Abruzzo come finti turisti su un volo proveniente da Tirana, quattro albanesi sono stati respinti alla frontiera di Pescara dagli agenti di polizia diretti dal vicequestore Dino Petitti. Al momento dei controlli di frontiera, i quattro, incensurati tra i 50 e 60 anni, hanno dichiarato di essere arrivati in Italia per motivi turistici, per i quali non è previsto il rilascio di un visto. Ma le loro risposte non hanno convinto i poliziotti. E infatti, dopo i successivi accertamenti, i quattro, non riuscendo a dimostrare compiutamente la loro breve permanenza per turismo, hanno dichiarato di essere arrivati nella speranza di trovare lavoro come autotrasportatori. Scoperte le reali ragioni del viaggio e del soggiorno e non possedendo lo specifico visto per svolgere attività lavorativa, la polizia di frontiera gli ha negato l’ingresso sul territorio nazionale, reimbarcando i quattro su un volo per l’Albania da Fiumicino.