Si rifà il bando, in 900 sono in lista d’attesa
Al via la nuova graduatoria per le case popolari, per le domande c’è tempo fino al 14 gennaio 2016
PESCARA. Sono 638 le famiglie in lista d’attesa da anni per avere una casa popolare. Altri 250 cittadini, invece, aspettano l’assegnazione di un alloggio provvisorio. In tutto quasi 900 persone.
Ma ora questo numero potrebbe salire ancora. È ciò che teme l’amministrazione comunale, che ha pubblicato il bando per stilare una nuova graduatoria degli aventi diritto. Le domande si possono già presentare, i termini scadono il 14 gennaio del prossimo anno, con una proroga al 14 marzo per i lavoratori emigrati residenti nell’area europea e al 13 aprile per quelli residenti in Paesi extraeuropei. Dovranno ripresentare le richieste anche coloro che sono già in graduatoria. Lo hanno fatto presente ieri l’assessore alle politiche della casa Adelchi Sulpizio e la responsabile del servizio Alessandra Di Zio. «Il bando viene fatto ogni quattro anni», ha spiegato l’assessore, «le richieste di case popolari continuano a crescere». Basti pensare che per il bando del 2011 erano state presentate 564 domande, di cui 455 ammesse e 109 escluse. Mentre per quello integrativo del 2013 erano arrivate 750 richieste, di cui 648 ammesse e 102 escluse. La domanda di partecipazione al bando deve essere compilata con un apposito modulo disponibile al servizio Politiche della casa, all’Urp, oppure è possibile scaricarlo dal sito Internet del Comune (www.comune.pescara.it), link servizi al cittadino-politiche della casa.
Gli uffici saranno disponibili per ogni chiarimento. In particolare è stato istituito uno sportello ad hoc il martedì e giovedì, dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 17, al primo piano, stanza 3, del palazzo ex Inps del Comune. Gli uffici istruiranno le domande e le trasmetteranno alla commissione Erp provincia di Pescara, presieduta dal giudice Giansaverio Cappa, per l’attribuzione del punteggio e la redazione della graduatoria provvisoria.
«In questo bando», ha fatto presente Sulpizio, «c’è una novità che riguarda la lotta alle occupazioni abusive degli alloggi, una vera piaga, anche se il Comune è interessato per sole 3 abitazioni occupate. Verrà premiato nella graduatoria chi non ha al suo attivo occupazioni abusive». Ma ecco i requisiti richiesti per partecipare al bando: cittadinanza italiana, europea, o di un altro Stato purché il richiedente abbia il permesso o la carta di soggiorno; non avere diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione su altri alloggi; avere un reddito complessivo convenzionale annuo non superiore a 15.853,63 euro.
Qualora, il nucleo familiare sia superiore a due componenti, il reddito si riduce di 516,46 euro per ogni altra persona in più.(a.ben.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA