Daniele Capperi (al centro) accanto al asindaco e con l'intero staff di Palazzetto Toccaferro

PESCARA

Si scrive Palazzetto Toccaferro si legge scommessa imprenditoriale

Presentato nuovo progetto del fondatore del brand: non solo ristorante ma uffici, magazzini e una scuola di formazione alle spalle dell'Università

PESCARA. Inaugurato l’ultimo progetto (in ordine di tempo) del brand ossia Palazzetto Toccaferro. Si tratta del quartiere generale del Gruppo che comprende gli uffici, i magazzini, un nuovo Toccaferro e una scuola di formazione.

Daniele Capperi, fondatore di Toccaferro, 40 anni, laureato in Economia aziendale, in  nove anni di lavoro ha creato Fattoria Toccaferro che vanta quattro ristoranti in Abruzzo, uno a Roma e il sesto in arrivo a luglio sempre a Roma. Poi c’è Quebracho a Pescara, uno spin-off che fa dell’experience del cliente la sua firma.

Il nuovo Palazzetto Toccaferro

“Tutto è iniziato nel 2011 - ha raccontato Capperi - con il mio primo locale il Link che poi diventò il primo Toccaferro nel 2015, poi aprii nel 2017 in centro a Via Firenze e da quel momento non mi sono più fermato. Oggi con Palazzetto Toccaferro raggiungo un importante traguardo per me e per tutto il Gruppo”.

Tradizione e prodotti di qualità di questo territorio sono state, sin dall’inizio, le carte vincenti del brand Toccaferro. Questa filosofia ha spinto il Gruppo ad affidarsi ad una filiera corta e orientata al km 0, che garantisce al cliente di trovare in ogni ristorante Toccaferro prodotti sempre freschi e controllati dai sapori tradizionali.

Il Palazzetto Toccaferro che si trova in via Falcone e Borsellino segna una nuova era per C. Lounge (il nome della società). Oltre 1000 metri quadrati su 5 livelli più gli spazi esterni e un ampio parcheggio, il tutto a pochi metri dove il brand ha preso vita; il focus resta qualità, autenticità e radici. “Ci sono gli uffici direzionali, - ha detto l’imprenditore - un centro di stoccaggio, un nuovo Toccaferro con spazio dedicato ai più piccoli sia interno che esterno come c'è a Città Sant’Angelo e a Roma, un servizio in più dedicato alle famiglie e una terrazza. Uno spazio pensato anche per i miei collaboratori che qui lavorano in un ambiente accogliente e iper tecnologico”. Sì perché un altro aspetto importante di Palazzetto Toccaferro è proprio la tecnologia e l’innovazione, tutto qui è gestito da un sistema domotico per far stare meglio i clienti e chi ci lavora.

Oggi il Gruppo conta 188 dipendenti, 35 aziende leader, 6 ristoranti, 5 prossime aperture entro i prossimi due anni e quasi mezzo milione di coperti l’anno.

“Il quartier generale -ha spiegato l’imprenditore- sarà il fulcro strategico che consente una gestione più efficace della rete di ristoranti esistente e la pianificazione e operatività delle future aperture. Sarà un luogo dove apprendere nuove skills, perfezionare la tecnica, evolvere le competenze. In altre parole, dove si tramanda la tradizione ma in maniera innovativa”.

Il progetto formativo “Toccaferro Didattica” ha l’ambizione di essere riconosciuto a livello regionale come istituto di formazione professionale. La costituzione di corsi di cucina accreditati sarà aperta sia a chi aspira a intraprendere una carriera nel settore gastronomico sia a chi desidera approfondire le proprie competenze culinarie per passione. “La parte di didattica inizierà a settembre – ha spiegato Capperi -, la nostra offerta formativa spazierà dai corsi base ai programmi avanzati, progettati per formare nuove generazioni di chef, personale di sala, pizzaioli, bracisti e posizioni manageriali nell’horeca. E naturalmente la formazione continua dei miei collaboratori che è la chiave per mantenere sempre lo standard di eccellenza”.

Ieri uno spazio importante è stato riservato alla solidarietà. Daniele Capperi ha scelto di dedicare questo traguardo alle nipotine Greta e Ginevra nate premature, ed ora in salute, grazie al reparto di terapia intensiva neonatale dell’Ospedale Santissima Annunziata di Chieti. “Per esprimere la mia gratitudine al personale medico ho deciso di fare una donazione alla Onlus “Speranza Attiva” per supportare il reparto all’acquisto di macchinari indispensabili all’aiuto dei piccoli nati prematuri. La serata  è stata l’occasione per invitare tutti i miei ospiti a fare una donazione alla Onlus. È questo il regalo più bello che possano farmi per iniziare insieme questa mia nuova ed avvincente avventura”.

Presenti all’incontro anche il sindaco Carlo Masci, Lorenzo Sospiri, presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Diego Gazzolo, direttore del reparto di terapia intensiva neonatale e Denise Tomaiuolo, rappresentante della Onlus.

Dopo il taglio del nastro è iniziata la festa con l’intrattenimento degli artisti Vincenzo Olivieri e il gruppo Scena Muta.