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Silli e De Martinis: il 118 nell’ex Fea è una presa in giro
MONTESILVANO. L'idea di trasferire la postazione del servizio di 118 nella stazioncina ex Fea di via Michetti, non convince la minoranza. La proposta avanzata dall'assessore alla sanità Stefania Di...
MONTESILVANO. L'idea di trasferire la postazione del servizio di 118 nella stazioncina ex Fea di via Michetti, non convince la minoranza. La proposta avanzata dall'assessore alla sanità Stefania Di Nicola viene duramente attaccata dal consigliere del Pdl Ottavio De Martinis, che definisce l'annuncio «l'ennesimo proclama elettorale di questa amministrazione inefficiente, ai danni dei cittadini che aspettano concretezze che non arrivano». Secondo l'esponente dell'opposizione, seppure fosse possibile procedere con l'ipotizzata permuta dei locali ex Fea con il demanio, sarebbero necessari oltre 200 mila euro per i lavori di manutenzione dello stabile. «E come potrebbe mai il Comune di Montesilvano recuperare detta cifra dopo che alcuni giorni fa si rilevava addirittura la difficoltà a reperire ventimila euro per terminare il mercatino ittico e visto che la capacità di indebitamento è pari a zero?», si chiede De Martinis, che aggiunge:«Qualora ciò fosse superabile, i tempi tecnici per percorrere questa soluzione sarebbero di almeno un paio di anni e l'assessore Di Nicola questo dovrebbe saperlo visto che amministra il bene pubblico». Il consigliere del Pdl critica l'esponente della giunta anche per aver sondato il terreno conilComune di Città Sant'Angelo per conoscere la disponibilità di accoglienza del servizio sul territorio angolano. «Il nostro territorio già soffre dello sviluppo commerciale delle aree limitrofe e non merita di vedersi sottrarre un servizio di primaria importanza come quello svolto dal 118».
A bocciare la soluzione proposta dall'assessore alla sanità anche l'associazione "Il popolo di Montesilvano". «La proposta dell'assessore mi sembra offensiva per una questione di costi e tempi», attacca il presidente Lorenzo Silli, che definisce la soluzione dell'ex Fea «un'utopia politica». Il rappresentante dell'associazione montesilvanese domanda come mai la proposta di trasferire la sede del 118 nei locali della Guardia costiera non venga presa in considerazione. Soluzione quest'ultima valutata e scartata perché «soprattutto nel periodo estivo gli spazi sono prevalentemente occupati dal personale di servizio» aveva spiegato l'assessore Di Nicola. «Spero che in questo momento storico la politica faccia un passo indietro e la smetta di prendere in giro e offendere i cittadini e i professionisti seri che rischiano la vita mettendosi a disposizione della cittadinanza», conclude Silli. (a.l.)
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