Simply Red, Chick Corea e Benson al Pescara Jazz
Presentata l’edizione del 40ennale Nel cartellone anche Haynes e Rolli
Quarant’anni da festeggiare sotto tono. I problemi di finanziamento alla cultura sono un’emergenza già molto tempo prima della conclamazione della crisi economica e, come sempre, Lucio Fumo è riuscito a fare il miracolo. Pur con la riduzione dei fondi e con una situazione finanziaria difficilissima è riuscito ad assicurarsi un programma di grande prestigio. Fumo ha presentato ieri, nell’hotel Villa Maria di Francavilla, il 37º Pescara Jazz. Ma le edizioni non coincidono con gli anni: il Festival più antico d’Europa è nato nel 1969, esattamente quarant’anni fa.
Prima di illustrare il programma, però, Fumo ha voluto ricordare il dramma del terremoto richiamando l’attenzione della platea sugli amici aquilani, sulmonesi e in generale di tutto l’Abruzzo (erano presenti tra gli altri i rappresentanti di Uovo, Atam, Camerata musicale sulmonese, Società Riccitelli, Società della musica di Chieti) e richiamando anche a un impegno comune, finalmente senza divisioni, per la scommessa «cultura».
Simply Red, Chick Corea, Roy Haynes trio, George Benson, Ahmad Jamal e Maurizio Rolli Rolli’s Tones big band con Peter Erskine e Bob Mintzer è il cartellone «ridimensionato» di quest’anno (si veda il programma dettagliato a lato) nella consueta cornice del teatro monumento D’Annunzio.
«Dieci anni fa abbiamo aperto alla musica non strettamente afroamericana», ha spiegato Fumo che giustamente si vanta di aver conservato al festival di Pescara una connotazione fortemente jazzistica, «ma l’abbiamo fatto con artisti di grandissimo livello: Taylor, Dylan, Baez, Bacharach, Natalie Cole. Quest’anno abbiamo pensato ai Simply Red, trascinati da una grandissimo Mick Hucknall. Quello di Pescara sarà uno dei quattro concerti che terranno in Italia e questo è il loro ultimo tour, quindi sarà una delle poche occasioni per vederli ancora insieme su un palco. Dopo questa anteprima, lunedì 13 luglio, torniamo al consueto week end che venerdì 17 sarà aperto da Chick Corea. Non è certo la prima volta che viene a Pescara Jazz ma questa volta sarà solo con il suo pianoforte, un impegno esaltante e difficilissimo.
A seguire Roy Haynes, un “giovane” di 84 anni, grande batterista che sarà affiancato da Danilo Perez al piano e John Patitucci al basso. Alla fine Chick Corea si unirà a loro in quanto vuole rendere omaggio a chi, Roy Haynes, l’ha scoperto. Sabato 18 sarà la volta di George Benson che non si è mai esibito a Pescara Jazz (a Pescara però suonò alle Naiadi in una edizione di Hot & hits, ndr) che in stile Las Vegas offrirà il suo proprio tributo a Nat King Cole. Con lui e con il suo gruppo ci sarà l’Orchestra sinfonica di Pescara. Domenica 19 apertura con Ahmad Jamal cui seguirà l’esibizione della big band di Maurizio Rolli. Rolli, giocando con il suo cognome e con le sue passioni rock, ha intitolato la serata Rolli’s tones big band».
I tagli quest’anno non permettono nessuna delle iniziative collaterali al festival.
Mercoledì 15, per iniziativa del Villa Maria, si esibirà nell’hotel di Francavilla il pianista abruzzese Michele Di Toro.
Alla conferenza stampa erano presenti gli assessori alla Cultura di Regione, Mauro Di Dalmazio, Provincia, Paolo Fornarola, e Comune, Paola Marchegiani, e il presidente del consiglio regionale, Nazario Pagano.
Prima di illustrare il programma, però, Fumo ha voluto ricordare il dramma del terremoto richiamando l’attenzione della platea sugli amici aquilani, sulmonesi e in generale di tutto l’Abruzzo (erano presenti tra gli altri i rappresentanti di Uovo, Atam, Camerata musicale sulmonese, Società Riccitelli, Società della musica di Chieti) e richiamando anche a un impegno comune, finalmente senza divisioni, per la scommessa «cultura».
Simply Red, Chick Corea, Roy Haynes trio, George Benson, Ahmad Jamal e Maurizio Rolli Rolli’s Tones big band con Peter Erskine e Bob Mintzer è il cartellone «ridimensionato» di quest’anno (si veda il programma dettagliato a lato) nella consueta cornice del teatro monumento D’Annunzio.
«Dieci anni fa abbiamo aperto alla musica non strettamente afroamericana», ha spiegato Fumo che giustamente si vanta di aver conservato al festival di Pescara una connotazione fortemente jazzistica, «ma l’abbiamo fatto con artisti di grandissimo livello: Taylor, Dylan, Baez, Bacharach, Natalie Cole. Quest’anno abbiamo pensato ai Simply Red, trascinati da una grandissimo Mick Hucknall. Quello di Pescara sarà uno dei quattro concerti che terranno in Italia e questo è il loro ultimo tour, quindi sarà una delle poche occasioni per vederli ancora insieme su un palco. Dopo questa anteprima, lunedì 13 luglio, torniamo al consueto week end che venerdì 17 sarà aperto da Chick Corea. Non è certo la prima volta che viene a Pescara Jazz ma questa volta sarà solo con il suo pianoforte, un impegno esaltante e difficilissimo.
A seguire Roy Haynes, un “giovane” di 84 anni, grande batterista che sarà affiancato da Danilo Perez al piano e John Patitucci al basso. Alla fine Chick Corea si unirà a loro in quanto vuole rendere omaggio a chi, Roy Haynes, l’ha scoperto. Sabato 18 sarà la volta di George Benson che non si è mai esibito a Pescara Jazz (a Pescara però suonò alle Naiadi in una edizione di Hot & hits, ndr) che in stile Las Vegas offrirà il suo proprio tributo a Nat King Cole. Con lui e con il suo gruppo ci sarà l’Orchestra sinfonica di Pescara. Domenica 19 apertura con Ahmad Jamal cui seguirà l’esibizione della big band di Maurizio Rolli. Rolli, giocando con il suo cognome e con le sue passioni rock, ha intitolato la serata Rolli’s tones big band».
I tagli quest’anno non permettono nessuna delle iniziative collaterali al festival.
Mercoledì 15, per iniziativa del Villa Maria, si esibirà nell’hotel di Francavilla il pianista abruzzese Michele Di Toro.
Alla conferenza stampa erano presenti gli assessori alla Cultura di Regione, Mauro Di Dalmazio, Provincia, Paolo Fornarola, e Comune, Paola Marchegiani, e il presidente del consiglio regionale, Nazario Pagano.