Sindromi influenzali, picco di accessi nei reparti di emergenza

SANITA'

Sindrome influenzale, Pescara scoppia. E in soccorso arriva Chieti

Picco di accessi nei reparti ospedalieri per le sindromi stagionali. Schael risponde positivamente all'invito della Regione e serra i tempi per 30 nuovi posti letto

PESCARA. Ospedale di Pescara in emergenza per i troppi accessi. In sovraffollamento i reparti di Geriatria e Medicina. In Pronto soccorso, nella notte, sono stati di fatto bloccati gli accessi e le ambulanze dirottate in altri ospedali: tra quelli da visitare e quelli già visitati c'erano 110 pazienti, numero che se si considera l'intera giornata sale a 400, ben oltre la media degli accessi giornalieri. Il problema principale sono le sindromi influenzali, che si vanno ad aggiungere alle patologie tipiche trattate in Pronto soccorso. Oggi i numeri sono ancora al di sopra della media,  comunque inferiori a quelli registrati ieri. Resta la situazione di sovraffollamento in Geriatria e Medicina, anche perché, fanno sapere alla direzione della Asl di Pescara, «diventa difficile dimettere i pazienti con la febbre». L'azienda sanitaria invita gli utenti a «trattare l'influenza tempestivamente a domicilio, usando la rete dei medici di famiglia e delle guardie mediche», così da non arrivare ai sintomi acuti per cui poi si rende necessario l'intervento del 118 e l'accesso in Pronto soccorso.

Sull'emergenza sanitaria pescarese, è intervenuto il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, rispondendo a una richiesta dell'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, relativa alla disponibilità di accogliere a Chieti pazienti trattenuti in osservazione breve che non possono essere ricoverati a Pescara. Il manager Schael ha risposto positivamente all'invito della Regione dopo che, questa mattina, è stata effettuata una verifica al  Santissima Annunziata. Qui i medici del Pronto soccorso si sono detti disponibili ad accogliere i malati trasferiti da Pescara sin da oggi. L'emergenza influenza ha rappresentato anche l'occasione per stringere al massimo i tempi di attivazione dei 30 nuovi posti letto di Medicina, all'undicesimo livello del corpo A dell'ospedale teatino, accanto alla Clinica medica diretta da Francesco Cipollone, che quindi disporrà in totale di 58 posti. Dotazione che darà certamente più respiro a una clinica che, specie nel periodo invernale, vede quasi sempre un'impennata dei ricoveri.