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Slitta l’esposizione Public art, polemica fra Sel e Solini
PENNE. Lo slittamento della manifestazione Public art per le vie del centro di cittadino ha innescato una polemica tra il gruppo di Sel, guidato da Guglielmo Di Paolo, e l'assessore alle politiche...
PENNE. Lo slittamento della manifestazione Public art per le vie del centro di cittadino ha innescato una polemica tra il gruppo di Sel, guidato da Guglielmo Di Paolo, e l'assessore alle politiche giovanili Paride Solini. Il leader dei vendoliani pennesi, raccogliendo le istanze di alcuni ragazzi del liceo artistico, dispiaciuti per non aver visto esposte sin dalla chiusura dell'anno scolastico le proprie opere, ha accusato l’assessore d'aver ritardato la manifestazione. La Public art pennese, che lo scorso anno, dal 26 maggio al 16 giugno, impreziosì le vie cittadine con installazioni e graffiti che interagivano con il tessuto urbano della città vestina, anche quest'anno doveva essere riproposta subito dopo la chiusura dell'anno scolastico. «I ragazzi»,ha detto Di Paolo, «sono stati presi in giro e, soprattutto, hanno faticato per nulla dato che il lavoro per le loro produzioni è stato accantonato per motivi che potevano essere risolti facilmente. La cultura giovanile, soprattutto quella a costo zero, va sempre incentivata e non può essere messa da parte a discapito di altre iniziative».
Per l'assessore Solini, lo slittamento è stato causato esclusivamente da una questione logistica. «Ho incontrato il preside del liceo pennese, Claudio Romagnoli», spiega l’assessore, «e i professori coordinatori del progetto, Antonio Mele ed Emiliano Faraone, una settimana prima che le installazioni dovessero partire. La nostra amministrazione ha sposato in pieno la lodevole iniziativa della Public art, ma la tempistica ha consigliato di spostare più avanti le rappresentazioni dei ragazzi». Le opere dei 25 studenti. da febbraio impegnati nelle loro realizzazioni, saranno esposte all'inizio di settembre. (f.bel.)
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