Smog alle stelle, limiti superati 124 volte in 6 mesi

I dati rilevati dalle centraline dell'Arta: preoccupano i livelli delle polveri sottili. E domani la situazione non migliora: secondo le previsioni di LaMiaAria.it la qualità dell'aria sarà mediocre

PESCARA. Visti i dati relativi all'inquinamento in città, è meglio lasciare l'auto propria a casa e preferire il mezzo pubblico. La qualità dell'aria è complessivamente definita, dalle ultime rilevazioni delle centraline dell'Arta, come scadente. In dettaglio, sono un paio le vie cittadine negli ultimi giorni maggiormente intasate dalla presenza di benzene e altri inquinanti. Una è corso Vittorio Emanuele, l'altra è viale D'Annunzio. Un dato, in generale, non catastrofico, ma neppure positivo, soprattutto se affiancato a località limitrofe del Pescarese dove l'aria è parimenti insalubre, come Spoltore.

Una qualità dell'aria che mediamente, dall'inizio del 2011, è rimasta sugli stessi standard, sebbene i valori negativi variano da zona a zona a seconda della maggiore concentrazione di traffico e, quindi, di smog. Respiriamo un'aria qualitativamente scadente. Ma se si entra nel dettaglio dei valori rilevati, risulta allarmante quello relativo alle polveri sottili, tecnicamente chiamate PM10.

Sono le polveri sottili che rendono l'area irrespirabile, e generalmente sono più elevate nella stagione invernale rispetto a quella estiva a causa delle condizioni atmosferiche. L'ultima rilevazione dell'Agenzia regionale risale a due giorni fa, e considera l'andamento delle polveri sottili dall'inizio dell'anno. Il valore relativo al superamento del livello PM10 oltre il limite di legge consentito, dall'inizio del 2011 non è certo rassicurante.

Analizzando le cifre presenti sul sito dell'Arta, si evince che, sommando i valori nelle zone di Pescara rilevate, la presenza di polveri sottili ha oltrepassato il limite 124 volte da gennaio a oggi. Se poi si considerano anche le località vicine di Spoltore (82) Città Sant'Angelo (16) e Montesilvano (18), il numero sale a 240 superamenti.

Il decreto ministeriale 60/2002 prevede che in un capoluogo il livello di Pm10 possa raggiungere il valore di più di 50 microgrammi per metro cubo non oltre 35 volte l'anno. I superamenti considerati dalla legge prendono in esame la centralina con il dato peggiore nella giornata per ogni città.

Fino ad ora, il dato pescarese più allarmante è quello di viale Bovio, con 43 superamenti. Se le polveri sottili sono in eccesso per più di 35 giornate, i sindaci sono tenuti ad adottare provvedimenti istituendo le giornate ecologiche, come è accaduto a Pescara la scorsa primavera, e favorendo l'utilizzo del trasporto pubblico locale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA