Smog, il Comune riprova con i blocchi del traffico
Fiorilli: stop alle auto se le micropolveri superano di nuovo i limiti Previsti divieti di circolazione nel quadrilatero centrale e in viale Bovio
PESCARA. L’amministrazione comunale proverà ad utilizzare di nuovo i blocchi del traffico contro lo smog. Se il livello delle micropolveri nell’aria dovesse superare ancora una volta i limiti, partiranno le chiusure infrasettimanali delle strade più a rischio. È questa la decisione presa ieri dal vice sindaco e assessore al traffico Berardino Fiorilli, durante una riunione con i rappresentanti della polizia municipali e di Attiva e i tecnici del Comune per affrontare il problema dell’inquinamento dell’aria. Dall’inizio dell’anno ad oggi, cioè in 20 giorni, si sono già registrati per quanto riguarda le micropolveri, chiamate in gergo tecnico Pm10, 4 superamenti all’altezza del teatro D’Annunzio sul lungomare di Porta Nuova, 8 in via Sacco e ben 10 in viale Bovio.
L’ultimo rapporto di Legambiente «Mal’aria», tra l’altro, ha indicato Pescara tra le città più inquinate, addirittura peggio di Roma.
Ora questo inquinante, considerato tra i più pericolosi, è tornato al di sotto dei livelli di guardia, grazie alle condizioni meteorologiche favorevoli, ma l’amministrazione comunale ha deciso di prepararsi lo stesso ad adottare misure drastiche.
Innanzitutto, verranno intensificati i lavaggi delle strade per cercare di ridurre la quantità delle polveri sul suolo.
E poi scatteranno i blocchi del traffico, già adottati negli anni scorsi con scarso successo. Ma stavolta i divieti dovrebbero entrare in vigore quasi subito e non come in passato dopo più di una settimana.
«Attiveremo le chiusure», ha fatto presente Fiorilli, «entro le 24, massimo 48 ore, dalla ricezione dei dati dell’Arta su eventuali superamenti dei livelli limite del Pm10, in modo da garantire la massima tempestività tra il problema e la cura».
L’idea dell’assessore al traffico è quella di vietare la circolazione non soltanto nel solito quadrilatero centrale, delimitato da corso Vittorio, via Venezia, viale della Riviera e viale Muzii, ma di estendere l’isola pedonale ad altre zone a nord e ad Ovest. In particolare, a viale Bovio dove la centralina dell’Arta ha fatto registrare continui superamenti dall’inizio dell’anno. «Dovremo puntare molto», ha precisato l’assessore, «anche sulla tempestività dell’informazione, in grado di raggiungere entro le 24 ore in modo capillare il maggior numero possibile di cittadini, in modo che nessuno venga colto di sorpresa da una chiusura della città alle auto».
«Inoltre», ha proseguito Fiorilli, «coinvolgeremo anche gli operatori commerciali, quelli che più nell’immediato subiranno gli effetti dei blocchi del traffico e con loro cercheremo di studiare delle iniziative che consentano di attrarre utenti nel centro della città. Cercheremo così di renderli partecipi di un’esigenza che riguarda tutti i cittadini, perché parliamo della tutela della salute pubblica». Nei prossimi giorni dovrebbe essere stilato un piano operrativo con gli orari e le zone da chiudere al traffico. Verrà preparata una mappa precisa delle strade alternative che rimarranno aperte durante i blocchi per evitare il caos.
I divieti dovrebbero scattare al prossimo superamento dei limiti del Pm10. «I blocchi», ha avvertito Fiorilli, «dovranno partire subito, visto che i mesi più critici per le polveri sono gennaio, febbraio e marzo, mentre con la primavera e lo spegnimento degli impianti di riscaldamento i livelli delle micropolveri torneranno ad essere controllabili». (a.ben.)
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