Sorgenia pronta a pignorare il Comune
La società invia un atto di precetto per costringere l’ente a versare 253 mila euro per consumi della luce mai pagati
PESCARA. Rischia di finire male la vicenda di un vecchio debito che il Comune ha nei confronti di Sorgenia. La società elettrica ha inviato nelle settimane scorse un atto di precetto per costringere l’ente a versare immediatamente 253.175 euro, frutto di un vecchio debito per consumi elettrici mai pagati nel 2009 e 2010. In caso di inottemperanza, scatterà il pignoramento dei beni del Comune.
Ma l’amministrazione comunale non si arrende e ha subito dato mandato al direttore dell’Avvocatura Paola Di Marco di opporsi all’atto stipulato dai legali della Sorgenia. Insomma la battaglia legale, che va avanti da circa tre anni, è destinata a continuare e ora con la spada di Damocle del pignoramento, che potrebbe scattare nel caso non dovesse andare a buon fine l’opposizione.
La situazione è precipitata esattamente due anni fa, quando il tribunale di Milano ha emesso nei confronti del Comune un decreto ingiuntivo con cui è stato sollecitato il pagamento a favore di Sorgenia della somma di 571.417 euro, oltre agli interessi di mora e spese varie. Successivamente a pochi giorni dal decreto, più precisamente l’11 maggio 2011, Sorgenia ha emesso un atto di precetto con cui ha intimato al Comune il pagamento della somma complessiva di 601.102 euro. Il Comune ha proposto opposizione e il tribunale, con sentenza del 15 novembre 2011, ha dichiarato nullo il precetto condannando Sorgenia al pagamento delle spese della lite. Lo stesso ente ha poi opposto resistenza anche al decreto ingiuntivo, in quanto la somma richiesta, relativa a forniture elettriche cessate il 31 dicembre 2009, sarebbe stata già in parte versata. Sorgenia, a sua volta costituitasi in giudizio, ha ammesso di aver ricevuto dal Comune pagamenti per un totale di 174.591 euro e ha quindi richiesto ai giudici la condanna del Comune al versamento di 396.825 euro. Nell’ambito del giudizio, l’ente, dopo aver accertato l’entità del suo debito, ha proposto il pagamento alla società elettrica, a titolo di saldo, di 282.307 euro.
Sorgenia, non ritenendo soddisfacente l’entità della somma, ha inviato il 5 aprile scorso un atto di precetto intimando all’ente di pagare l’ulteriore somma di 253.175, oltre agli interessi di mora. «È stato solo grazie all’azione tempestiva dei nostri uffici», ha spiegato tempo fa l’assessore al contenzioso Berardino Fiorilli, «che siamo riusciti ad impedire a Sorgenia di riscuotere nell’immediato, non 282.000 euro, ma circa 900.000 euro, di cui oltre 600.000 di consumi, più rivalutazioni e interessi». L’amministrazione comunale ha sperato sino all’ultimo di poter arrivare a una transazione con la società, ma ogni tentativo di accordo è andato a vuoto.
©RIPRODUZIONE RISERVATA