PESCARA
Sos bombe negli uffici pubblici, allarme rientrato / 2 VIDEO E FOTOGALLERY
Pacchi sospetti nella caserma dei carabinieri, nel distretto sanitario e al palazzo di giustizia. Un pm nel mirino. Cittadini costretti a sgomberare ambulatori e altre sedi. Il materiale ritrovato non conteneva esplosivi
PESCARA. Sono stati fatti tutti brillare i sospetti pacchi bomba trovati questa mattina in varie zone di Pescara. I pacchi sospetti erano delle buste postali imbottite utilizzate per le spedizioni e al cui interno sono stati trovati plastilina e fili elettrici, ma nessun ordigno. Come confermato da fonti investigative, uno dei sospetti pacchi bomba è stato trovato dinanzi il portone dell'abitazione di un magistrato che lavora per la procura di Pescara. Su tutti i pacchi sospetti era attaccato un volantino con minacce nei confronti del pm. Proseguono le indagini che starebbero seguendo una pista in particolare.
Il lavoro si è concluso da pochi minuti. Artificieri della polizia e dei carabinieri sono intervenuti per far brillare i finti pacchi bomba. Il primo, in via Rieti, davanti a una delle sedi Asl. Poi analogo interventotra via Marconi e via Marco Polo, nella zona della Camera di commercio. Tutti pacchi contenenti materiali camuffati da ordigni ma privi di esplosivi.
ESPLOSO IL PRIMO PACCO IN VIA RIETI: GUARDA IL VIDEO
L'allarme scattato questa mattina. Distretto sanitario, Camera di commercio e comando dei carabinieri. Tribunale. Cittadini fuori dagli uffici e momenti di grande tensione si sono susseguiti questa mattina, a Pescara, per cinque allarmi bomba in sequenza che hanno coinvolto diversi punti della città. Al distretto sanitario di base di via Rieti, in via Regina Margherita e al comando provinciale dei carabinieri in viale D'Annunzio, poi anche vicino alla Camera di Commercio e al palazzo di giustizia.
L'INTERVENTO IN VIA MARCO POLO: GUARDA IL VIDEO
Mobilitati polizia, carabinieri, agenti della polizia municipale, vigili del fuoco e 118. Nella sede del comando provinciale dei carabinieri è stato trovato un pacco sospetto, così al palazzo di giustizia e negli edifici dove risiedono magistrati e avvocati.
Tutte le persone che si trovavano nella sede del distretto sanitario di base sono state invitate a lasciare gli ambulatori per aspettare l’arrivo degli artificieri. "E' stata prontamente contattata la polizia", è scritto in una nota della Asl di Pescara, "che ha provveduto ad evacuare l’intero stabile e a transennarlo per mettere in sicurezza pazienti e operatori. Sono in corso le indagini del caso. È massima l’attenzione e il monitoraggio della situazione da parte della direzione generale e della direzione sanitaria".
PAURA IN CITTA': GUARDA LA FOTOGALLERY
Anonimo bombarolo. In tribunale, si è riusciti a evitare che qualcuno potesse entrare prima delle 9. Un messaggio minatorio è stato affisso sul portone di un palazzo di via Marconi. "Oggi salteranno in aria 4 palazzi simboli di Pescara", scrive l'anonimo bombarolo, "grazie all'arroganza di un pm che crede di fare carriera sulla pelle della gente ...".Poi accuse nei confronti di un magistrato in servizio al Tribunale di Pescara. Per gli investigatori, dovrebbe essere chiara la pista di indagine per risalire al responsabile di un atto di sabotaggio che ha messo in subbuglio la città per diverse ore.
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