Sos Inquinamento «Valori dell’aria fuori dai limiti di legge»

Stellabotte: colpa anche del traffico e dell’aeroporto Russo (Gtm): filovia decisiva per ridurre il passaggio di auto

PESCARA. L’aria di Pescara e dintorni è pessima o scadente per la metà dell’anno. Lo dice l’associazione Sos Inquinamento che torna a lanciare l’allarme su un problema che rischia di diventare un’emergenza sanitaria, e coglie l’occasione per ribadire la propria posizione sul caso filovia. «Osservando i dati Arta», spiega Vincenzo Stellabotte di Sos, «appare chiaro che lo spegnimento del cementificio in alcuni mesi dell’anno fa ridurre il livello di polveri sottili nell’aria, ma la situazione rimane sempre fuori dai limiti di legge. Infatti, i superamenti della soglia di inquinamento atmosferico consentita sono da attribuirsi agli impianti industriali, ma anche al traffico, a riscaldamenti e condizionatori, e in forma massiccia all'aeroporto».

L’associazione coglie l’occasione per ribadire la propria posizione sul caso filovia lungo la strada parco. «Aiuterebbe a risolvere almeno parte del problema legato agli scarichi delle automobili, si deve fare», chiosa Stellabotte. I danni alla salute provocati da livelli così alti e persistenti di inquinamento atmosferico riguardano soprattutto i bambini, come conferma Gaetano Silvestre, responsabile di Pneumologia pediatrica nell’ospedale civile di Pescara e ricercatore di livello internazionale.

«Dal 2010 al 2011, l’incremento di patologie come asma, rinite, congiuntivite e dermatite a carico dei più piccoli è stato del 15 per cento. L’anno successivo c’è stato un ulteriore aumento dell’11 per cento. La situazione è grave e non va sottovalutata». Se le cose a Pescara non vanno bene, appaiono ancora peggiori a Spoltore. «C’è una combinazione di condizioni ambientali, di traffico e di piano urbanistico fatto senza tenere presente l’importanza del passaggio dei venti, che fanno rilevare a Spoltore dati di inquinamento molto alti. Poi c’è la questione del traffico aereo in uscita e in entrata. L’aeroporto in città è una cosa assurda»”, conclude l'esperto, sottolineando che «anche Montesilvano, Città Sant’Angelo e Sambuceto sono troppo inquinate». Per Michele Russo, presidente della Gtm e promotore del progetto per la filovia, la soluzione seppure parziale del problema potrebbe essere proprio Filò. «L’inquinamento dell’aria che respiriamo non dipende solo dal traffico, ma in parte sì», dice, «la filovia andrà a ridurre il passaggio delle auto in uno dei tratti più intasati: da Montesilvano arriva il 60 per cento del traffico in ingresso a Pescara. I mezzi pubblici tradizionali non bastano, serve un sistema di trasporto rapido e puntuale. È una follia ostacolare quest’opera pubblica solo perché chi possiede una casa da quelle parti non la gradisce. Abbiamo raccolto 11mila firme di altrettanti cittadini che la reputano importante per comodità d’uso e attenzione all’ambiente e alla salute. Il 13 febbraio scorso, la Gtm ha consegnato alla Regione la documentazione utile per lo screening di valutazione d’impatto ambientale (Via). Da quella data devono decorrere 45 giorni perché cittadini e associazioni pongano le proprie opposizioni, poi altri 45 perché venga presa una decisione sull’opportunità o meno di fare una procedura di Via. «Sarebbe il primo caso in Europa di una filovia sottoposta a Via», conclude Russo, ricordando che la Gtm negli ultimi anni ha migliorato la propria flotta di autobus «riducendo la vetustà dei mezzi e abbassando le emissioni nocive».

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