Sospiri: le Naiadi riaprono il 16 Il Pd: sospetti sull’affidamento
Il presidente del consiglio regionale: «Porte aperte il 14 e il 15 ottobre, abbiamo raggiunto l’obiettivo» Blasioli denuncia: «Atti amministrativi confusi, nessuno risponde alle nostre richieste di chiarimento»
PESCARA. A distanza di due mesi dalla chiusura, con mille atleti sfrattati, ecco l’annuncio: Le Naiadi riapriranno il 16 ottobre. La promessa porta la firma del presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri di Forza Italia. Ma l’annuncio non sgonfia il caso politico: il giorno successivo, il 17, si parlerà delle Naiadi in consiglio regionale quando si discuterà un’interpellanza del consigliere Pd Antonio Blasioli che getta sospetti sulla procedura per l’affidamento della gestione al Club Aquatico per 20 anni: «Con Blasioli», dice Sospiri, «ci vedremo in aula per una nuova imperdibile puntata delle sue indagini investigative, tese unicamente a far scendere veli di dubbi e sospetti su una procedura amministrativa che nulla nasconde. Siamo felici di poter riconsegnare Le Naiadi all’Abruzzo, ci spiace per il rammarico del consigliere Blasioli». «Blasioli si arrampica sugli specchi pur di non ammettere il serio lavoro compiuto dal governo regionale e soprattutto l’ormai imminente riapertura», dice l’assessore regionale allo Sport Mario Quaglieri (FdI).
È ancora scontro sulle piscine e sulla gara da 39 milioni di euro e stavolta è uno scontro a tre: «Aspettiamo in aula Miss Marple», dice Sospiri paragonando il consigliere Pd alla protagonista dei gialli di Agatha Christie che va a caccia dei colpevoli. «Ringrazio il presidente per avermi chiamato Miss Marple», replica Blasioli. «Blasioli faccia un bagno di umiltà e svolga il suo ruolo di inquisitore in maniera più accorta», dice Quaglieri.
Sospiri svela la tabella di marcia: «Domani, dalle ore 15 alle 19, e domenica dalle 9 alle 18, spazio all’apertura dell’Infopoint; sabato 14 e domenica 15 open day. Lunedì 16 ottobre il personale alzerà le serrande e aprirà i cancelli per tornare a ospitare gli atleti e i cittadini iscritti ai corsi, con tutti gli istruttori professionisti ai nastri di partenza. Nel frattempo, la parete per l’arrampicata sta già riprendendo le prime attività sportive».
Sospiri spiega il motivo della chiusura: «Nell’attesa della riapertura ufficiale sappiamo che la società aggiudicataria ha utilizzato il tempo a disposizione, aspettando che fossero completati tutti gli allacci alle utenze, compreso quello per l’energia elettrica che ha richiesto un tempo maggiore, per mettere a punto e in pristino tutto l’impianto che sarà pronto per tornare ad accogliere gli utenti. Sono state effettuate tutte le verifiche del caso». Il presidente parla del caso politico: «L’obiettivo che come maggioranza ci eravamo fissati è colto, a Blasioli lasciamo elucubrazioni e sospetti da campagna elettorale, augurandoci che non continui nella sua lunga cavalcata contro Pescara e i pescaresi, una cavalcata contro cui faremo muro con la forza della ragione».
Blasioli risponde: «A fronte di una serie di atti amministrativi piuttosto confusi, il compito di un consigliere di opposizione è quello di sollevare dubbi, chiedere chiarimenti, verificare la legittimità e la trasparenza delle procedure seguite e che ci siano le condizioni per una gestione duratura. Sospiri può stare decisamente tranquillo: continuerò ad occuparmi della vicenda Naiadi, perché chi si interessa di dipendenti non pagati – che sono ancora in attesa di un incontro malgrado gli svariati appelli della Cgil –, di atleti professionisti, di famiglie costrette a rivolgersi a strutture lontane per proseguire le attività sportive, fa bene il suo lavoro. Intanto, il “giallo” delle Naiadi prosegue», conclude il consigliere, «di fronte alle nostre legittime richieste di chiarimento anche in questo frangente non sono pervenute risposte nel merito».
È ancora scontro sulle piscine e sulla gara da 39 milioni di euro e stavolta è uno scontro a tre: «Aspettiamo in aula Miss Marple», dice Sospiri paragonando il consigliere Pd alla protagonista dei gialli di Agatha Christie che va a caccia dei colpevoli. «Ringrazio il presidente per avermi chiamato Miss Marple», replica Blasioli. «Blasioli faccia un bagno di umiltà e svolga il suo ruolo di inquisitore in maniera più accorta», dice Quaglieri.
Sospiri svela la tabella di marcia: «Domani, dalle ore 15 alle 19, e domenica dalle 9 alle 18, spazio all’apertura dell’Infopoint; sabato 14 e domenica 15 open day. Lunedì 16 ottobre il personale alzerà le serrande e aprirà i cancelli per tornare a ospitare gli atleti e i cittadini iscritti ai corsi, con tutti gli istruttori professionisti ai nastri di partenza. Nel frattempo, la parete per l’arrampicata sta già riprendendo le prime attività sportive».
Sospiri spiega il motivo della chiusura: «Nell’attesa della riapertura ufficiale sappiamo che la società aggiudicataria ha utilizzato il tempo a disposizione, aspettando che fossero completati tutti gli allacci alle utenze, compreso quello per l’energia elettrica che ha richiesto un tempo maggiore, per mettere a punto e in pristino tutto l’impianto che sarà pronto per tornare ad accogliere gli utenti. Sono state effettuate tutte le verifiche del caso». Il presidente parla del caso politico: «L’obiettivo che come maggioranza ci eravamo fissati è colto, a Blasioli lasciamo elucubrazioni e sospetti da campagna elettorale, augurandoci che non continui nella sua lunga cavalcata contro Pescara e i pescaresi, una cavalcata contro cui faremo muro con la forza della ragione».
Blasioli risponde: «A fronte di una serie di atti amministrativi piuttosto confusi, il compito di un consigliere di opposizione è quello di sollevare dubbi, chiedere chiarimenti, verificare la legittimità e la trasparenza delle procedure seguite e che ci siano le condizioni per una gestione duratura. Sospiri può stare decisamente tranquillo: continuerò ad occuparmi della vicenda Naiadi, perché chi si interessa di dipendenti non pagati – che sono ancora in attesa di un incontro malgrado gli svariati appelli della Cgil –, di atleti professionisti, di famiglie costrette a rivolgersi a strutture lontane per proseguire le attività sportive, fa bene il suo lavoro. Intanto, il “giallo” delle Naiadi prosegue», conclude il consigliere, «di fronte alle nostre legittime richieste di chiarimento anche in questo frangente non sono pervenute risposte nel merito».