Spese per Natale e nuove nomine Maggioranza spaccata, è scontro 

Il centrodestra non trova l’accordo sulla scelta del presidente dei revisori dei conti, salta la delibera Bloccata anche la variazione di bilancio da 5,2 milioni con i soldi per fare i concerti, oggi nuovo round

PESCARA. Niente nomina del nuovo presidente dei revisori dei conti. E nemmeno la variazione di bilancio da 5,2 milioni di euro che contiene i soldi per organizzare gli eventi di Natale e il concertone di fine anno. Il consiglio comunale di ieri mattina si è concluso con un nulla di fatto. O meglio, con una maggioranza divisa su tutto, al punto che il presidente del consiglio comunale Gianni Santilli è stato costretto a rinviare le delibere all’ordine del giorno di ieri all’assemblea civica che si svolgerà oggi pomeriggio, a partire dalle 15.
DUE VOTAZIONI INFRUTTUOSE
Ieri mattina, il consiglio ha provato per ben due volte ad eleggere il nuovo presidente del collegio dei revisori dei conti, ma invano. Serviva la maggioranza qualificata di 17 consiglieri per votarlo, ma tutte e due le volte non è stata raggiunta. La prima volta, c’erano troppo assenti nel centrodestra; la seconda, troppe schede bianche. Il candidato in pole position era Alessandro Cianfrone, proposto da Forza Italia, ma l’accordo sul suo nome non ha retto al momento del voto. Così tutte le votazioni si sono rivelate infruttuose e il voto è stato rinviato.
IL RETROSCENA
Ma che cosa è successo? Perché la maggioranza di è sfilacciata in consiglio? Fonti bene informate raccontano un retroscena al riguardo. Ecco cosa riferiscono. Martedì scorso, il sindaco Carlo Masci avrebbe radunato la giunta per far approvare le nuove macrostruttura e la microstruttura dell’ente dove sono indicate le postazioni di dirigenti e funzionari. In quella occasione sarebbero stati decisi alcuni cambiamenti e spostamenti nell’organico, alcuni dei quali poco graditi nella maggioranza. Una parte del centrodestra si sarebbe lamentata della scelta del sindaco di non consultare la coalizione prima di fare dei cambiamenti.
LE SPESE DI NATALE
Un nulla di fatto si è registrato anche sulla delibera successiva, ossia la variazione di bilancio da 5,2 milioni di euro con uno stanziamento di circa 500mila euro per organizzare gli eventi per Natale e fine anno. Sono stati presentati 108 emendamenti. Il consiglio è riuscito a malapena ad aprire la discussione sulla delibera con la relazione da parte dell’assessore alle finanze Eugenio Seccia. «Abbiamo recuperato somme mettendole a disposizione del territorio», ha detto Seccia, «all’interno del provvedimento ci sono 650mila euro di rimborsi dello Stato per il G7 che si è svolto a Pescara. Ci sono anche 3 milioni di riscossione Tari e Imu. Circa 500mila euro andranno per Natale, 100mila per lo stadio Adriatico, 1,5 milioni per Pescara energia, 900mila per il fondo a copertura di incassi di dubbia esigibilità». «Questo stanziamento per gli eventi natalizi è tardivo», ha ribattuto Marcello Antonelli (Forza Italia), «bisognava intervenire a settembre, non ho ancora capito cosa si farà con questi soldi e così non va bene». Dello stesso avviso Piero Giampietro (Pd): «Rimini, Bari, Napoli e Firenze sono già in piena programmazione turistica, a Pescara non abbiamo neanche idea di dove fare il concertone». «Nella variazione di bilancio sono stati diminuiti anche i fondi per la costituzione della Nuova Pescara», ha denunciato Domenico Pettinari (lista Pettinari sindaco).