Stadio, Zanni e Gesuiti la vacanza dei più piccoli all'insegna dello sport
PESCARA. Messi da parte libri e zainetti, fino al 13 agosto saranno le racchette da tennis e i palloni da basket e da calcio i protagonisti delle mattinate estive dei bambini pescaresi. E' partita lo scorso 14 giugno la nuova edizione di "Lo sport non va in vacanza", iniziativa sovvenzionata dal Comune di Pescara e dal Coni, che da 7 anni anima l'estate dei pescaresi più piccoli.
Il progetto vuole promuovere l'importanza della disciplina e del rispetto delle regole, del valore educativo e sociale dello sport. Sono oltre 700 i bambini che tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, partecipano alle attività coordinate da Valentina De Martino, docente di attività motoria e allenatrice di atletica leggera. I piccoli sportivi, di età compresa tra i 6 e i 13 anni, sono seguiti da insegnanti di educazione fisica, tutti laureati in Scienze motorie o diplomati Isef.
Tre le strutture che li accolgono: il campo sportivo di Zanni, lo stadio Adriatico Cornacchia e l'impianto sportivo dei Gesuiti. «L'iniziativa quest'anno ha registrato il record delle iscrizioni e il Comune ha incrementato i fondi destinati al progetto, con l'obiettivo di favorire la pratica sportiva tra i ragazzi anche nel periodo estivo, tra l'altro in supporto alle famiglie che in questo periodo sono ancora impegnate a lavoro», hanno fatto sapere l'assessore comunale allo Sport Nicola Ricotta e il presidente provinciale del Coni Enzo Imbastaro , che ieri mattina hanno visitato il villaggio allestito all'interno dello stadio.
«Obiettivo primario della manifestazione è promuovere i valori autentici dello sport, quello sociale e quello educativo». Diverse le discipline proposte: si va dal calcio alla pallavolo, passando per il basket e il tennis. E c'è anche una giornata dedicata al tiro con l'arco. «Oltre alla semplice attività motoria, organizziamo tornei multidisciplinari, dividendo i bambini in fasce d'età», spiega Valentina De Martino. «Li portiamo alle Naiadi, dove possono assistere alle manifestazioni sportive, ma diamo spazio anche al gioco libero». Dalle 8.30 alle 9.30, l'ingresso.
Poi una prima fase di attività, fino allo spacco di metà mattinata. Si prosegue fino alle 13.30, con il gioco libero. Il tutto sotto la supervisione dei 23 insegnanti. «A Zanni ce ne sono 6 e riescono a seguire 200 bambini», prosegue. Dodici sono, invece, i responsabili dei 350 sportivi dello stadio Adriatico, mentre i 170 bambini dell'impianto dei Gesuiti sono seguiti da 5 docenti.
Da non perdere l'appuntamento del 15 luglio: «I tre centri si incontreranno all'Adriatico per una manifestazione supportata dalla Fidal, la Federazione italiana di atletica leggera" conclude la De Martino.
Lo sport non si concede vacanze, dunque, e si conferma indiscusso protagonista di un'iniziativa che cresce ogni anno di più. Un appuntamento che piace molto ai bambini pescaresi e che, nello stesso tempo, fa stare tranquilli le tante mamme e i tanti papà ancora impegnati con il lavoro.
Il progetto vuole promuovere l'importanza della disciplina e del rispetto delle regole, del valore educativo e sociale dello sport. Sono oltre 700 i bambini che tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, partecipano alle attività coordinate da Valentina De Martino, docente di attività motoria e allenatrice di atletica leggera. I piccoli sportivi, di età compresa tra i 6 e i 13 anni, sono seguiti da insegnanti di educazione fisica, tutti laureati in Scienze motorie o diplomati Isef.
Tre le strutture che li accolgono: il campo sportivo di Zanni, lo stadio Adriatico Cornacchia e l'impianto sportivo dei Gesuiti. «L'iniziativa quest'anno ha registrato il record delle iscrizioni e il Comune ha incrementato i fondi destinati al progetto, con l'obiettivo di favorire la pratica sportiva tra i ragazzi anche nel periodo estivo, tra l'altro in supporto alle famiglie che in questo periodo sono ancora impegnate a lavoro», hanno fatto sapere l'assessore comunale allo Sport Nicola Ricotta e il presidente provinciale del Coni Enzo Imbastaro , che ieri mattina hanno visitato il villaggio allestito all'interno dello stadio.
«Obiettivo primario della manifestazione è promuovere i valori autentici dello sport, quello sociale e quello educativo». Diverse le discipline proposte: si va dal calcio alla pallavolo, passando per il basket e il tennis. E c'è anche una giornata dedicata al tiro con l'arco. «Oltre alla semplice attività motoria, organizziamo tornei multidisciplinari, dividendo i bambini in fasce d'età», spiega Valentina De Martino. «Li portiamo alle Naiadi, dove possono assistere alle manifestazioni sportive, ma diamo spazio anche al gioco libero». Dalle 8.30 alle 9.30, l'ingresso.
Poi una prima fase di attività, fino allo spacco di metà mattinata. Si prosegue fino alle 13.30, con il gioco libero. Il tutto sotto la supervisione dei 23 insegnanti. «A Zanni ce ne sono 6 e riescono a seguire 200 bambini», prosegue. Dodici sono, invece, i responsabili dei 350 sportivi dello stadio Adriatico, mentre i 170 bambini dell'impianto dei Gesuiti sono seguiti da 5 docenti.
Da non perdere l'appuntamento del 15 luglio: «I tre centri si incontreranno all'Adriatico per una manifestazione supportata dalla Fidal, la Federazione italiana di atletica leggera" conclude la De Martino.
Lo sport non si concede vacanze, dunque, e si conferma indiscusso protagonista di un'iniziativa che cresce ogni anno di più. Un appuntamento che piace molto ai bambini pescaresi e che, nello stesso tempo, fa stare tranquilli le tante mamme e i tanti papà ancora impegnati con il lavoro.
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